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11 Febbraio 2022

Il truffatore di Tinder, la manipolazione di Shimon Hayut

Il docu-film The Tinder Swindler ripercorre la storia vera di un truffatore che tra dissimulazione digitale e reale ha frodato numerose donne per oltre 10 milioni di dollari

Simon Leviev è il truffatore sul quale si basano le vicende narrate in The Tinder Swindler, il docu-film uscito su Netflix che, attraverso le testimonianze delle vittime della truffa, Cecilie Fjellhøy, Pernilla Sjoholm e Ayleen Charlotte, ripercorre la storia del truffatore israeliano e la costruzione del suo personaggio che affonda la propria identità nel lusso, seducendo delle donne per poi truffarle. "Il truffatore di Tinder" è qualcosa di più di un docufilm sui risvolti sociologici del social network per gli incontri, come si dedurrebbe dal titolo. È la storia vera di una truffa che va ben oltre l'effetto catfish che ci si potrebbe aspettare da un contenuto di questo tipo. È il dramma di tre donne che finiscono per essere adescate da Shimon Hayut, truffatore israeliano che si spaccia per un principe di diamanti. Cene di lusso, viaggi in jet privato, regali preziosi. Dopo aver intrecciato una relazione con loro, le convince a prestargli migliaia di dollari per aiutarlo, inventandosi storie di inseguimenti improbabili. Il truffatore, le cui vicende narrate risalgono al 2018, è stato arrestato nel 2019 in Grecia attraverso un’operazione combinata tra Interpol e polizia israeliana, a seguito della denuncia della vittima Ayleen Charlotte, che ha segnalato il nome con cui Simon si stava facendo chiamare in quel periodo, David Sharon. Successivamente è stato estradato in Israele, dove è stato condannato a 15 mesi per le precedenti accuse. Purtroppo Simon è stato rilasciato intorno a maggio 2020, dopo soli cinque mesi e oggi, all’età di 31 anni, è un uomo libero in Israele e afferma di gestire un’attività di consulenza online.

 

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