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3 Febbraio 2022

Sanremo 2022, il monologo di Lorena Cesarini sul razzismo

L'attrice Lorena Cesarini sul palco di Sanremo parla di razzismo e della sua esperienza con i commenti degli haters

Lorena Cesarini si è presentata sul palco dell'Ariston con tanta emozione e la voglia di raccontare la sua storia. L'attrice, nota per il suo ruolo in Suburra, è nata a Dakar da mamma senegalese e papà italiano, è cresciuta a Roma, è italiana e ne va "molto fiera". Ma da quando Amadeus ha annunciato di averla scelta come co-conduttrice di Sanremo ha avuto a che fare con l'odio degli hater. Così nella seconda serata del Festival, ha portato un monologo forte contro il razzismo, partendo proprio dalla sua esperienza. 

Fino ad oggi, a scuola, sul tram, a lavoro, nessuno aveva mai sentito l’urgenza di dirmi che avessi la pelle nera. E invece, quando Amadeus ha dato la splendida notizia che sarei stata qui, certe persone hanno sentito proprio questa urgenza. Evidentemente per alcuni il mio colore della pelle è un problema. Vi leggo alcune frasi che hanno scritto sui social: ‘Non se lo merita, l’hanno chiamata lì perché nera’, “È arrivata l’extracomunitaria’, che brutta parola”. 

L'attrice ha concluso poi tra le lacrime il monologo dopo aver letto un brano da "Il razzismo spiegato a mia figlia" dello scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun. "La cosa più importante - dice - è chiedersi perché, per andare verso la libertà da frasi fatte, giudizi precostituiti, insulti, giudizi sul tram".

 

@sintonynews