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27 Gennaio 2022

Quirinale, la quarta giornata: via al voto ma il centrodestra si astiene

Dopo la terza fumata nera il quorum si abbassa da oggi a 505 voti per eleggere il nuovo presidente della Repubblica: la giornata al Quirinale

È iniziata oggi alle 11 la quarta votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica: da ora, viste le tre precendenti fumate nere, basterà la maggioranza assoluta (505 voti) per l'elezione. Con ogni probabilità però, stando a quanto riporta La Repubblica, si replicherà lo schema dei giorni precedenti. M5S, Pd e Leu votano scheda bianca e lo stesso farà Italia viva.

Il caos regna ancora sovrano tra i partiti e il centrodestra si asterrà: si dice "disponibile a votare un nome di alto valore istituzionale". "Per consentire ai Grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni -  e convergere per dare all'Italia un nuovo Capo dello Stato - il centrodestra ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno", dicono i leader, "ed è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione". Intanto il centrosinistra che apre a un "confronto per la ricerca di un nome condiviso super partes, in grado di rappresentare tutti gli italiani", si legge nella nota congiunta di Pd, M5S e Leu.

Durante il vertice del centrodestra, intanto il leader della Lega Matteo Salvini ha ribadito il "no" a Pierferdinando Casini, il nome trapelato ieri, in pole per la carica. 

Al banco della presidenza ci sono, come nei giorni scorsi, i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati.

 

@Marzia Diana