Janet Jackson si racconta a cuore aperto in un documentario che andrà presto in onda negli Usa, attraverso il quale la cantante ha parlato anche del rapporto difficile con il fratello Michael, di otto anni più grande di lei. Lì ha confessato per la prima volta le umiliazioni cui è stata sottoposta da lui, che la prendeva in giro con epiteti irripetibili.

“C’erano momenti in cui mi provocava dandomi degli appellativi: scrofa, cavalla, maiale da macello, vacca", racconta Janet, "Poi rideva e ridevo anch’io, però, dentro di me mi feriva. Quando c’è qualcuno che ti dice che sei troppo grassa, ti influenza.
Quando ho iniziato a recitare in Good Times, hanno avuto inizio anche i miei problemi con il peso e il modo in cui giudicavo il mio aspetto. Il mio corpo si è sviluppato a un’età molto giovane e ho iniziato ad avere un seno più evidente, ma me lo fasciavano in modo da sembrare piatta".

Nel 2006 Janet è arrivata a pesare oltre 80 chili, poi successivamente, nel 2011, è diventata portavoce di Nutrisystem.

In quanto al rapporto con il fratello Michael, una volta adulti, Janet svela come il cognome Jackson, sia stato un peso enorme da portare, specialmente durante le controversie e le battaglie giudiziarie di Michael

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