"Quando mia madre morì non volevo vivere più, mi salvò la mia gattina". Ivana Spagna si è raccontata a Mara Venier nell'ultima puntata di "Domenica In", parlando a cuore aperto dei fantasmi che l'hanno tormentata a fine anni Novanta. "Mi dicevano che un’italiana che si chiama Spagna e canta in inglese non avrà mai successo”, ha raccontato. Ma Il primo a credere in lei fu suo padre, Teodoro: “Non ce la passavamo bene e il massimo che poteva fare era noleggiare un pianoforte per farmi esercitare. Ricordo che amici e compaesani un po’ lo prendevano in giro, dicevano: ‘Spagna, la tua fiòla vuole fare la cantante?’. Dopo pochi anni, lui andava in giro con le mie cartoline e tutti gliele chiedevano”.

Poi la depressione quando la madre morì: "Sono andata avanti urlando ogni sera ma era sempre peggio, non dormivo più", racconta la Spagna, "Egoisticamente, ho pensato che non ce la facevo più. Mi isolai, chiusi con tutti, anche con i parenti e con il mio compagno, perché mi sentivo sola ma non volevo far soffrire anche gli altri. Non volevo vivere più, così andai in bagno e, per non sporcare, mi chiusi nella doccia per tagliarmi le vene. Proprio in quel momento, arrivò la mia gattina, che miagolando mi ha come risvegliato. Pensai: ‘E tu adesso con chi resti?’. Solo in quel momento mi sono resa conto di cosa stessi facendo, la presi in braccio e piansi fino a liberarmi“.

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