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11 Gennaio 2022

Una famigliola di 12 cinghiali entra nel pronto soccorso del Gemelli a Roma

La scena ripresa dagli stessi operatori sanitari. L'Aidaa propone al sindaco un piano per mettere in sicurezza gli animali

L'amministrazione è cambiata, ma i cinghiali sono rimasti. È l'unica costante che ormai permane a Roma e gli avvistamenti si susseguono giorno dopo giorno, tanto che non fanno più notizia. I cinghiali sono diventati quasi dei cittadini della Capitale. L'ultimo caso però ha riguardato il Policlinico Gemelli: lì una famigliola di dodici cinghiali è stata vista entrare al pronto soccorso dell'ospedale, scena che è stata filmata dagli stessi operatori sanitari presenti.

C'è però un piano "a costo quasi zero" per mettere in sicurezza gli animali e sterilizzarli. A proporlo è l'Aidaa, Associazione italiana difesa animali e ambiente, che lo ha presentato al sindaco Gualtieri. Inoltre è previsto anche un piano nazionale di adozione per gli stessi cinghiali. Secondo l'associazione bisognerebbe realizzare aree apposite ai confini della città dove ospitare i cinghiali sterilizzati.

"Certo, nel contempo dovrebbe essere completata l'opera di pulizia della città", dice l'Aida, "in modo da ridurre gli arrivi di nuovi animali attirati dalla spazzatura presente ancora in diverse zone di Roma". Tempistiche? Si parla di qualche mese per realizzare il tutto. "La sterilizzazione e la liberazione allo stato brado sarebbe una soluzione incompleta, serve invece provvedere ad un progetto più dettagliato che preveda delle aree di accoglienza come noi prevediamo nel nostro".

 

@sintonynews