Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'unanimità al nuovo decreto legge, dopo una riunione di oltre due ore in cui si è discusso delle nuove restrizioni per frenare i contagi. Tra le novità più importanti c'è l'obbligo vaccinale per tutti gli over 50 residenti in Italia: chi ha più di 50 anni e lavora dovrà anche presentare il Green pass rafforzato (rilasciato solo a vaccinati o guariti dal Covid) sul posto di lavoro, mentre sarà necessario il green pass "base" (quindi anche con tampone) per determinati servizi, per esempio andare dal parrucchiere, entrare in un negozio o al centro commerciale e andare in banca.

Quest'ultima è la decisione che ha causato più scontri: inizialmente nella bozza del decreto c'era l'obbligo di super green pass per le attività e i servizi, ma questa misura è stata stralciata dopo che il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha minacciato a nome della Lega di non votare il testo nel caso la misura fosse rimasta.

La maggioranza durante la cabina di regia si è divisa anche sull'obbligo di vaccinazione per gli over 50: la Lega avrebbe proposto di fissare l'asticella a 60 anni, ma poi ha dato l'ok alla proposta di Draghi, così come il Movimento 5 Stelle, che all'inizio si era detto invece totalmente contrario. 

Con i provvedimenti di oggi "vogliamo preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere", ha detto il premier Mario Draghi, "e allo stesso tempo mantenere aperte le scuole e le attività economiche. Interveniamo in particolare sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite".

@Marzia Diana