Era il 7 novembre del 1991 quando Magic Johnson, uno degli atleti più famosi al mondo, si presentò alle telecamere del Forum Club e annunciò di aver contratto il virus che causa l'Aids e che pertanto si sarebbe ritirato. Oggi, dopo 30 anni, l'ex campione di basket racconta commosso la sua vita da quel momento e testimonia che "c'è vita dopo l'Hiv". "Ringrazio il Signore per avermi tenuto, dandomi forza e guidandomi per 62 anni ma soprattutto gli ultimi 30", ha scritto Johnson sul suo profilo Twitter.
A quei tempi l’Aids era ancora considerato la malattia solo di omosessuali e tossicodipendenti: Magic Johnson però non usava droghe ed era eterosessuale, anzi, si era sposato da poco ed era in attesa di un figlio. "Quando lo scoprii restai seduto immobile in quello studio almeno per due ore", ha raccontato in passato Johnson, "non riuscivo a capacitarmi che tutto, per me, stava cambiando in quell’istante. E che rischiavo di morire".
Grazie alla possibilità di sottoporsi a terapie molto importanti, riuscì a tornare in campo, nell'All Star Game del febbraio 1992.
"Dire a mia moglie che ero sieropositivo è stata la cosa più difficile, perché l’ho sempre amata tantissimo e non sopportavo l’idea di averle potuto far del male", ha raccontato Johnson.
God has really blessed me! Today marks 30 years living with HIV so the message resonated with me in such a tremendous way. I thank the Lord for keeping me, giving me strength, and guiding me for 62 years but especially the last 30. 🙏🏾
— Earvin Magic Johnson (@MagicJohnson) November 7, 2021
@Marzia Diana