La mostra, che sarà ospitata presso lo spazio The Canvas di Olympic Boulevard, a pochi passi dallo Staples Center, nel cuore di Los Angeles, è stata presentata come “in parte museo, un parte installazione e in parte esperienza immersiva”. “Non ci è voluto molto per capire che fosse molto più grande della sua musica”, ha spiegato al New York Times uno dei co-produttori della mostra, Arron Saxe: “Non si può parlare di Tupac senza parlare di Afeni, sua madre, e non si può parlare di Afeni senza parlare del suo coinvolgimento con l’organizzazione politica delle Pantere Nere, che implica un collegamento diretto con il movimento per i diritti civili”. La fondazione intitolata al rapper ha lavorato per oltre sei anni all’allestimento dell’esposizione, coinvolgendo nell’organizzazione collaboratori come - tra gli altri - Nwaka Onwusa, curatore capo della Rock & Roll Hall of Fame.