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26 Ottobre 2021

Alessandro Borghese: "Non trovo personale, nessuno vuole più lavorare in ristorante"

Lo chef scatena il dibattito: "La mia generazione è cresciuta lavorando a ritmi pazzeschi, ma oggi i giovani vogliono garanzie"

Hanno fatto scoppiare le polemiche le dichiarazioni di Alessandro Borghese, chef e volto noto della tv, che ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera di non trovare personale perché "i giovani non vogliono più fare gli chef"

"Sono alla perenne ricerca di collaboratori: vorrei tenere aperto un giorno in più, il martedì, e aggiungere il pranzo anche in settimana. Ma fatico a trovare nuovi profili, sia per la cucina che per la sala", ha detto Borghese. 

A creare il dibattito sono stati in particolare i riferimenti alle garanzie richiesta da chi oggi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro: "La mia generazione è cresciuta lavorando a ritmi pazzeschi, oggi è cambiata la mentalità: chi si affaccia a questa professione vuole garanzie. Stipendi più alti, turni regolamentati, percorsi di crescita. In cambio del sacrificio di tempo, i giovani chiedono certezze e gratificazioni. In effetti prima questo mestiere era sottopagato: oggi i ragazzi non lo accettano", spiega lo chef. 

In sala Borghese ha dovuto adeguare il numero di giornate di apertura: "Il mio ristorante era attivo sette giorni su sette pre-pandemia, adesso cinque. Non si riesce a lavorare come potremmo. Tornano le liste d'attesa nelle prenotazioni ma bisogna rinunciare a delle opportunità perché mancano le risorse".

 

@Marzia Diana