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25 Ottobre 2021

Richard Gere ammesso come teste al processo contro Salvini

L'attore dovrà adesso raccontare cosa vide sulla nave quando portò cibo e acqua. Dovranno testimoniare, tra gli altri, anche l’ex presidente Giuseppe Conte, e i ministri Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio

L'attore statunitense Richard Gere deporrà come teste al processo che vede il senatore Matteo Salvini sotto accusa per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio pe ril ritardo nello sbarco di 147 migranti a bordo della nave della ong spagnola Open Arms. Lo ha deciso il presidente della II sezione penale, Roberto Murgia, dinanzi al quale si celebra il processo nell'aula bunker del carcere palermitano di Pagliarelli. La procura si era opposta ma, poco prima, la difesa di Open Arms, che aveva citato l'attore americano aveva ribadito: "Gere è stato a bordo della nave il 9 agosto 2019 e ci può riferire quali fossero le situazioni complessive a bordo". Il presidente ha quindi rinviato il processo al 17 dicembre.

 

La notizia sull'ipotesi di convocare Richard Gere come teste al processo Open Arms era stata diffusa qualche settimana fa e Matteo Salvini aveva commentato dicendo: "Ho saputo in questi giorni che al processo a cui vado a Palermo perché ho cercato di bloccare gli scafisti, tra gli altri testimoni che verranno ad accusarmi che sono razzista, aguzzino, leghista, hanno convocato per provare a mandarmi in galera anche Richard Gere. Io pensavo fosse un attore, non so a che titolo lo hanno convocato. Al mio avvocato ho detto che dobbiamo rispondere almeno con Raul Bova, Lino Banfi e Checco Zalone, persone di maggior livello".