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28 Settembre 2021

La Spigolatrice di Sapri è hot, la polemica: abbattete quella statua

Troppo formosa, in abiti succinti, “uno schiaffo sessista”, “bomba sexy”. Sono solo alcuni degli appellativi rivolti alla nuova statua inaugurata a Sapri, in provincia di Salerno, che raffigura la “Spigolatrice”.

La donna rappresentata è un simbolo patriottico del Risorgimento italiano, che Luigi Mercantini ha celebrato nell’omonima poesia in omaggio alla fallita spedizione del 1857 di Carlo Pisacane, che voleva innescare la rivoluzione nel Regno delle Due Sicilie, allora governato dai Borboni. La scultura del cilentano Emanuele Stifano, svelata sabato 25 settembre, però, ha immediatamente suscitato polemiche e sui social si è aperto un aspro dibattito. Da una parte c'è chi ne chiede l'abbattimento, perché veicolerebbe con le sue forme ben definite e indubbiamente procaci un'immagine stereotipa e fuorviante della donna (un'agguerrita pattuglia di donne del Pd, guidata dall'ex senatrice Manuela Repetti, alle quali si è aggiunta Laura Boldrini). Dall'altra, invece, c'è chi la difende, spingendosi a definire chi critica l'opera dello scultore Emanuele Stifano, inconsapevole delle "fattezze fisiche delle donne meridionali" (il parlamentare del Movimento 5 Stelle Franco Castiello).

E voi che ne pensate?