Taglio del nastro all’hotel Smy Sighientu di Quartu per la nuova spa dedicata agli utenti con disabilità neuromotorie. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Turistica di Quartu Sant’Elena, ha come obiettivo quello di creare un turismo sanitario in Sardegna.

E si tratta dell’unico punto di riferimento di questo tipo in tutta l’Isola. “Il Turismo sanitario è un’opportunità per chi fa questo business”, ha spiegato Roberto Matta, presidente dell’Associazione Turistica di Quartu Sant’Elena, “siamo convinti che ci sarà una ricaduta positiva con servizi per turisti e residenti”. E si tratta di una novità per il Sighientu che fino ad oggi è rimasto aperto solo per i clienti senza la possibilità di far accedere gli esterni. All’interno dell’hotel sono presenti anche 15 camere dedicate ai disabili, e il servizio Thalasso per ora rimarrà aperto fino al 31 ottobre. “La nostra idea è quella di implementare i servizi dedicati alle categorie più deboli, magari inserendo anche la fisioterapia”, ha detto il direttore del Sighientu Tony Solivellas, “abbiamo attrezzato tutte le piscine anche con l’acquisto di un sollevatore per disabili”.

L’iniziativa è stata sposata anche da Eleonora Cocco, professore Associato di Neurologia presso l’Università di Cagliari e responsabile del Centro Sclerosi Multipla di Cagliari. “È un’iniziativa lodevole se si considera che l’acqua ha dei benefici straordinari per tutti, soprattutto per chi ha problemi motori e neurologici, l’acqua toglie un senso di fondo, di gravità, le persone possono fare una serie di movimenti che non sono consentiti all’esterno, è un aspetto molto importante”. 
 

@Monica Magro