Innalzamento del mare di oltre mezzo metro a Cagliari. Potrebbe accadere secondo la Nasa entro il 2080. Ma sarà un fenomeno che riguarderà tutte le coste italiane, Sardegna compresa.
Questa è solo una previsione che potrebbe tuttavia variare. Dipende dalla città, dal modello economico e da eventuali interventi in tema di riduzione delle emissioni di gas serra.
Ma qualsiasi emissione di gas serra porterà a un innalzamento del livello del mare. Quando i centimetri saranno pochi, se ne potranno contare 30, ma si parla di 80 già fra 79 anni. A Cagliari si potrebbe superare il mezzo metti entro il 2080, per arrivare nel 2100 anche fino a 0,88 metri in più e, nel 2159, anche fino a 1,98 metri in più.
Un campanello d’allarme per ad esempio una città come Venezia, dove nel 2100 l'innalzamento del mare nel caso migliore potrebbe essere di 0,41 metri in più o di 0,87 in quello peggiore. Nel 2150 la situazione potrebbe essere ancora più difficile per la città lagunare, con le previsioni che vanno da 0,61 metri a 1,94 metri in più a seconda dello scenario. Situazione non molto dissimile a Genova (città che deve fare i conti con le alluvioni in autunno), dove l'innalzamento previsto del mare nel 2100 potrebbe andare da 0,34 metri a 0,80 metri, e nel 2150 da 0,50 a 1,83 metri. Mentre sempre nel 2100 a Civitavecchia il livello del mare potrebbe oscillare da 0,30 a 0,79 metri, nel 2150 si potrebbe registrare un aumento compreso fra 0,44 e 1,82 metri. A Palermo il mare si proietta un innalzamento da 0,32 a 0,82 metri nel 2100, e da 0,47 a 1,89 metri nel 2150.