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1 Luglio 2021

Lady D: la “principessa del popolo” amata in tutto il mondo oggi avrebbe compiuto 60 anni

Lady Diana, figura anticonformista della Royal Family, è ricordata per la sua estrema bellezza, per il suo essere ribelle e per il suo impegno sociale

Diana Frances Spencer, conosciuta come Lady Diana, nata il 1° luglio 1961, oggi avrebbe compiuto 60 anni. La principessa verrà celebrata, in data odierna, dalla Royal Family con una statua in suo onore nel giardino di Sunken Garden a Kensington Palace, realizzata dall’artista Ian Rank-Broadley.

La vita di Lay D è stata breve ma intensa: appartenente a una delle più antiche e importanti famiglie britanniche, nel 1981 si sposò con il principe Carlo, tredici anni più grade di lei, cinque mesi dopo le nozze arrivò l’annuncio della prima gravidanza. Un matrimonio non particolarmente felice quello di Diana e Carlo, dal quale sono nati William e Harry. Nel 1987 i due iniziarono a condurre vite separate fino a quando negli anni Novanta annunciarono la separazione. Il fallimento del loro matrimonio potrebbe essere ricondotto ai continui tradimenti di lui, in particolar modo a quello con l’attuale moglie Camilla Shand. Il 31 agosto 1997 all'età di 36 anni la principessa perse la vita in un incidente stradale a Parigi.

Diana è ricordata in tutto il mondo per la sua estrema bellezza, per il suo essere ribelle e anticonformista, ma soprattutto per l’impegno sociale che ha dedicato a favore delle persone più deboli e malate.

La statua è stata progettata dallo scultore Ian Rank-Broadley e rappresenta la principessa di Galles con tre bambini omaggio al suo impegno umanitario

“Oggi, in quello che sarebbe stato il 60° compleanno di nostra madre,-  scrivono i due figli della principessa-  ricordiamo il suo amore, la sua forza e il suo carattere, qualità che l'hanno resa una forza positiva in tutto il mondo, cambiando in meglio innumerevoli vite.

Ogni giorno, vorremmo che fosse ancora con noi, e la nostra speranza è che questa statua sia vista per sempre come un simbolo della sua vita e della sua eredità. Grazie a Ian Rank-Broadley, Pip Morrison e ai loro team per il loro eccezionale lavoro, agli amici e ai donatori che hanno contribuito a realizzare questo obiettivo e a tutti coloro che nel mondo mantengono viva la memoria di nostra madre”.