Il professor Petr Janata dell’Università della California ha condotto uno studio, pubblicato sul Journal of Experimental Psychology: General, dal quale è emerso che i “music earworm”, le canzoni che entrano nella nostra testa, come i tormentoni estivi, hanno un effetto positivo sulla nostra memoria e sui nostri ricordi.

Per giungere a questa conclusione trenta persone si sono sottoposte a un esperimento: i volontari hanno ascoltato una canzone che non avevano mai sentito fino a quel momento, la settimana successiva l’hanno ascoltata nuovamente abbinandola a un film. Alla fine dello studio è emerso che l’associazione film-musica permette agli individui di ricordare meglio i dettagli del film visto e quello che  hanno fatto durante l’arco della giornata.

Benjamin Kubit, co-autore dello studio, ha precisato: "Di solito pensiamo ai music earworm, come a un fastidio casuale fuori del nostro controllo. I nostri risultati mostrano invece che sono un processo di memoria naturale che aiuta a preservare le esperienze recenti nella memoria a lungo termine”.