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6 Maggio 2021

I testi delle vecchie canzoni di Fedez sotto accusa dai politici

Fedez è stato accusato di aver utilizzato frasi omofobe in alcuni testi delle sue canzoni del passato e ha fatto pubblicamente un mea culpa

La polemica da parte dei politici in merito al discorso di Fedez durante il concerto del Primo Maggio non si attenua, anzi se da una parte il rapper ha denunciato i politici Leghisti per le frasi omofobe che hanno pronunciato, dall’altra i politici stessi hanno accusato il cantante di aver espresso frasi omofobe in diversi testi delle sue canzoni

La risposta di Fedez alle accuse è stata repentina, infatti sulle sue stories di Instagram ha voluto fare un mea culpa pubblico, dove ha dichiarato: "Ho peccato anch’io, da giovane, ho detto delle cose omofobe, non c’è mai stata nel quartiere dove sono cresciuto educazione in tal senso. Ma poi ho cercato di migliorarmi. Ho sbagliato per ignoranza". 

Il cantante ha voluto fare anche una sorta di "guida alla comprensione del testo" delle sue vecchie canzoni come "Faccio brutto", "Le feste di Pablo", "Ti porto con me". Proprio in quest’ultima canzone la frase incriminata sarebbe "non fare l’emo-frocio con lo smalto".  

Fedez nel tempo ha mostrato maggiore sensibilità e maturità riguardo questo tema, si è schierato dalla parte delle categorie più discriminate e oggi porta avanti la lotta per l’approvazione del DDL Zan.  

Inoltre, il cantante ha voluto ricordare l’impegno che ha posto a sostegno dei lavoratori dello spettacolo, categoria dimenticata durante la pandemia, e ha invitato i politici a investire sul settore con i fondi riservati ai finanziamenti dei partiti.