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2 Luglio 2020

Anche i guardiani della Torre di Londra rischiano il posto di lavoro

Il Coronavirus colpisce proprio tutti

 

La crisi del Coronavirus si abbatte sul mondo intero e anche in Inghilterra, come nel resto d’Europa, gli effetti della pandemia colpiscono proprio tutti: dal settore sanitario a quello turistico-culturale, la Gran Bretagna si prepara a tirare la cinghia. E, come dichiarato questa mattina dal quotidiano La Stampa, anche i guardiani della Torre di Londra rischiano di essere licenziati.

Stavano lì da ben 700 anni con le loro giubbe rosse, pronti a sfilare davanti ai turisti. Così da quasi sette secoli, i Beefeaters sorvegliavano la Torre sulla riva nord del Tamigi. Nacquero come protettori dei preziosi gioielli della Corona inglese e guardiani dei prigionieri rinchiusi all'interno del perimetro, per poi diventare guide turistiche e quasi veri e propri monumenti viventi. Infatti, grazie al particolarissimo spettacolo del cambio della guardia a cui si può assistere solo su prenotazione, i Beefeaters costituiscono oggi una vera e propria attrazione folkloristica.

Però la crisi innescata dal Covid-19 colpisce anche il centro di Londra e i suoi antichi palazzi che, come nel caso della Torre, necessitano di continue opere di manutenzione. Purtroppo, come tanti altri monumenti nel cuore della City, anche la Torre non appartiene al governo ma all’ente no profit Historic Royal Palace che, a causa delle entrate ridotte oltre l'85%, dovrà tagliare parte del personale. Anche Court Palace e Banqueting House conferma le condizioni precarie e annuncia a sua volta che, a causa della stagnazione, senza un aiuto economico concreto dovrà licenziare i famosi guardiani Yeomen Warders, simbolo della città di Londra.

Infatti, il loro stipendio era pagato attraverso le vendite di biglietti, abbonamenti, eventi e sponsor; ma la pandemia e la conseguente chiusura hanno azzerato i fondi, obbligando l’ente a tagliare i costi del personale.

All’emergenza sanitaria si aggiunge ancora una volta la tragica situazione economica che condurrà sul lastrico decine di famiglie, da sempre fedeli alla Corona e al Governo inglese. Infatti, per diventare un Beefeater e indossare la divisa rossa, gialla e blu bisognava aver prestato servizio per ben 22 anni nelle forze armate britanniche: una tradizione che dunque vede impegnati ex-militari da sempre al servizio del proprio paese.

Mentre la regina Elisabetta conclude i preparativi per il viaggio estivo in Scozia, la palla passa al Governo che, con un’azione straordinaria, deciderà se intervenire per salvare questa tradizione.

Tradizione ma anche posti di lavoro.

@Grazia Enerina Pisano