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29 Giugno 2020

Tutto quello che c’è da sapere sul bonus baby-sitter: spetta anche per i nonni

Ecco chi e come richiedere il voucher baby-sitter previsto dal decreto Rilancio

Per chi ha la fortuna di conoscerli e crescervi insieme, i nonni costituiscono dei punti di riferimento fondamentali: delle rocce su cui poter contare, sempre pronti a dispensare consigli e saggezza. Secondo i dati Istat, quando entrambi i genitori lavorano, nel 61% dei casi i bambini vengono lasciati ai nonni. Ci sono quelli con cui andare al parco, altri sempre pronti a cucinare per un esercito e, da quest’estate, arrivano anche i nonni baby-sitter.

Infatti, secondo quanto introdotto dal decreto Rilancio e chiarito nella circolare 73/2020 dell’Inps, il bonus baby-sitter dal valore massimo di 1.200‎€ può essere erogato anche ai familiari, purché non conviventi: i voucher potranno dunque essere utilizzati per pagare i nonni, gli zii o più in generale i parenti.  

Il bonus baby-sitter non nasce come forma di rimborso spese ma come strumento per il pagamento di una prestazione di lavoro occasionale. Può essere richiesto anche in maniera retroattiva, per il periodo d’emergenza compreso tra il 5 marzo e il 31 luglio: di fatto nel decreto Cura Italia l’assegno era limitato a 600‎€; oggi, con il decreto Rilancio i fondi sono stati raddoppiati, permettendo di pagare il lavoratore 10‎€ l’ora tramite il libretto di famiglia (8‎€ al lavoratore 2‎€ di contributi).

Chi può svolgere l’attività di baby-sitting?

I titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità, i giovani under 25 anni iscritti ad un istituto scolastico o facoltà universitaria e i disoccupati.

Chi può usufruirne?

Il bonus è rivolto a tutte le famiglie, anche affidatarie, con figli minori di 12 anni. Il limite di età non sussiste nei casi di disabilità. Il beneficio spetta solo se nel nucleo familiare non vi è un altro genitore disoccupato, non lavoratore o beneficiario di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (quali Naspi, Cigo, indennità di mobilità, ecc). Il voucher baby-sitter è incompatibile anche con il bonus asilo nido e con il congedo parentale.

Come richiederlo?

La domanda va inoltrata online, sul sito dell’Inps, tramite l’applicazione web, disponibile sul portale dell’Inps (il percorso è il seguente: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”) oppure tramite il Contact center integrato (numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, o 06 164.164, da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante) o ancora tramite i patronati.

Per poter presentare la domanda, il richiedente dovrà autenticarsi ai servizi Inps ed essere in possesso delle proprie credenziali. Sono necessari il Pin ordinario o dispositivo, le credenziali Spid, la Carta d'identità elettronica 3.0 o la Carta nazionale dei servizi. Secondo la scelta indicata all'atto della domanda, la somma verrà accreditata direttamente sul conto corrente bancario o postale, su libretto postale, carta prepagata con Iban o bonifico domiciliato presso Poste Italiane.

@Grazia Enerina Pisano