Nonostante le riaperture cominciate il 18 maggio, il numero di contagi giornaliero rimane più o meno stabile, con variabili che dipendono dal numero di tamponi effettuati in Lombardia.

Così, piano piano, lentamente e in piena sicurezza, si attende speranzosi la riapertura totale: si aspetta il giorno in cui si potrà tornare finalmente alla normalità, ovviamente con mascherine e disinfettante ancora a portata di mano. Da  lunedì 15 giugno, arriveranno i nuovi allentamenti delle misure di sicurezza previste per il contenimento del Covid-19.

Sebbene già negli ultimi giorni fossero iniziate a circolare notizie riguardanti  l’apertura totale delle discoteche, nella serata di ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante la sua diretta Facebook,  ha stretto un nuovo giro di vite, specificando nel dettaglio le riaperture contingentate.

Al termine della seduta del Consiglio dei Ministri, in conferenza stampa è stato annunciato il nuovo DPCM in vigore dal prossimo lunedì.

Niente discoteche aperte, niente crociere e niente partite di calcetto. Queste alcune delle riaperture più attese dai giovani e dagli sportivi ma per cui si dovrà aspettare ancora qualche settimana. Infatti “Sabato ripartirà il calcio a porte chiuse con la Coppa Italia. Riprenderanno anche le sale scommesse, i teatri, i centri estivi. Restano sospesi discoteche, fiere, congressi".

Finalmente si potrà tornare al cinema, a teatro e ai concerti, con ingressi contingentati: con un numero massimo di mille spettatori all’aperto e 200 nei luoghi chiusi, rimane l’obbligo di mascherina e di distanziamento sociale.

Con l’obiettivo di frenare la diffusione dei contagi, il governo attua così una scelta di prudenza: a differenza di quanto previsto dalla bozza del DPCM, per gli sport come calcio o basket o beach volley, si dovrà attendere ancora una decina di giorni. “Il 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali se le regioni ma anche il ministro dello sport e il ministro della salute accerteranno che ricorre la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica".

Sebbene sia necessario continuare a mantenere le distanze di sicurezza, da lunedì riaprono i centri estivi per bambini (anche sotto i 3 anni) e le aree gioco per i più piccoli sia nei parchi che nelle ville.

Su indicazione della singola regione, dal 15 giugno riaprono anche centri benessere, i centri termali, i centri culturali e i centri sociali. E, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, ripartono anche le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo: evidentemente una vera priorità per il governo.

La vicina riapertura delle discoteche aveva fatto discutere: una decisione azzardata secondo alcuni. Ma, come dichiarato ieri da Conte, «Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi»: così i giovani e gli amanti della movida dovranno attendere ancora un mesetto per tornare a ballare e divertirsi.

Come da bozza, fino al 14 luglio restano ancora sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri battenti bandiera italiana. Invece, rimangono ancora in vigore fino al 30 giugno, le restrizioni riguardo la scelta delle destinazioni turistiche: restano vietati gli spostamenti fuori dalla zona Schengen tranne che per motivi di lavoro, salute o necessità. Gli italiani potranno viaggiare solo nei paesi dell’Unione Europea, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. A partire da martedì 16 la rotta balcanica si apre: si potrà tornare anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord e Serbia.

Nonostante in tantissimi aspettassero la riapertura quasi totale, in un’ottica del “liberi tutti”, ancora una volta il Governo ha scelto di agire razionalmente, evitando di vanificare gli sforzi degli ultimi mesi.

@Grazia Enerina Pisano