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Regione Sardegna
9 Giugno 2020

Nuove regole nelle spiagge sarde: arriva il numero chiuso

Ecco le misure previste per i bagnanti sardi

Spiagge formicaio, sveglia all’alba per essere i primi in spiaggia, paura di non trovare parcheggio, gare e litigi per accaparrarsi il posto in prima fila, discussioni per piantare l’ombrellone e sistemare gli asciugamani. Ma quest’estate la parola d’ordine è “distanziamento sociale”.

In estate, la Sardegna è presa d’assalto sia da sardi che da turisti. Chi per un mese, chi solo per un weekend: tutti, indistintamente, vogliono immergersi nelle acque chiare e fresche del mare sardo. Da nord a sud, da est a ovest, l’isola si anima: migliaia di persone provenienti da tutto il mondo la scelgono come meta per le proprie vacanze estive, da maggio a ottobre (spesso anche fino a novembre).

Ma, inesorabilmente, il Covid-19 ha imposto un freno anche al turismo che, vero e proprio petrolio per l’economia sarda, ha dovuto adattarsi alle misure previste dal DPCM.

Per contrastare l’affluenza di massa e permettere comunque un’estate all’insegna del bel mare, arrivano le spiagge a numero chiuso. Una soluzione già adottata da alcuni comuni fin dalle estati scorse: è il caso delle spiagge di Stintino (SS) e di Punta Molentis a Villasimius, dove l’accesso giornaliero era consentito a soli 300 bagnanti!

A queste due, in questa particolarissima estate 2020, si aggiungono Chia (Domus de Maria), Tuerredda (Teulada), Cala Goloritzé (Baunei). Alla spiaggia di Stintino, La Pelosa, potranno accedere massimo 1.500 persone al giorno, previa prenotazione tramite il sito web del comune (attivo da metà giugno), attraverso il pagamento di un ticket di 3,5€ a persona dal 1 luglio al 30 settembre (fatta eccezione per i bambini sino ai 12 anni di età). A Cala Goloritzé "C'è la necessità di garantire il distanziamento sociale previsto dalle norme anti-contagio e, quindi, la sicurezza sanitaria di chi arriva nella spiaggia per la balneazione", queste le parole del sindaco di Baunei, Corrias, che garantisce l’accesso in spiaggia a sole 250 persone. A Chia, data l’impossibilità economica del comune di far rispettare le misure anti-Covid e assicurare la pulizia quotidiana, saranno istituiti 10 varchi in corrispondenza degli accessi principali e i posti spiaggia saranno regolamentati nel rispetto delle distanze di sicurezza. A Tuerredda gli accessi saranno contingentati: non più di 1.100 persone al giorno, con controlli affidati a personale dei servizi turistici del comune di Teulada.

Sebbene fin dal 2006 il sindaco di Cabras (OR), Trincas, avesse avviato misure di contenimento al turismo di massa, il nostro pianeta sarà sicuramente ben felice delle nuove regole diffuse su tutta l’isola. Salatissime le sanzioni previste: multe fino a 500 euro per chi fuma, per campeggiatori abusivi, per chi porta animali, per chi butta rifiuti; contravvenzioni rivolte, soprattutto, ai ladri di sabbia che, ogni anno, depauperano la spiaggia di Is Arutas dai suoi quarzi variopinti.

Nuove norme a favore dell’ambiente saranno adottate sia a Tuerredda che nella Spiaggia dei Centomila: niente più plastica monouso e niente fumo su tutto il litorale. Tutto il Poetto sarà plastic e smoke free fino al 31 ottobre. Perché, come dichiarato dal sindaco di Cagliari Truzzu, “Alla fine, dobbiamo restituire il paesaggio che i nostri avi ci hanno lasciato alle generazioni che seguiranno".

Saranno misure che, inizialmente potrebbero sembrare strane, perfino scomode forse, ma di cui sicuramente il nostro pianeta un giorno ci ringrazierà.

@Grazia Enerina Pisano