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1 Giugno 2020

Notre Dame ricomincia a vivere

A distanza un anno riapre il sagrato di Notre Dame

L’Europa cerca di tornare alla quotidianità, in Italia riaprono i confini tra regioni e anche la Francia inaugura un nuovo inizio: da ieri, 31 maggio, il sagrato di Notre Dame riapre al pubblico.

Notre Dame arde in un rogo infrenabile. La guglia gotica crolla avvolta dalle fiamme. Le vetrate simbolo del film Disney “Il Gobbo di Notre Dame” si salvano per miracolo. Un incendio lungo tutta la notte, fino alle 4 del mattino. Le lacrime di tutta la Francia e dell’intera Europa. Queste sono le immagini ancora oggi indelebili nella memoria collettiva.

Ma a distanza di circa un anno da quel fatidico 15 aprile in cui le fiamme avevano divorato il simbolo della cristianità europea, provocando un “inquinamento da piombo che ha reso necessario chiudere immediatamente la zona”, il sagrato della cattedrale è stato riaperto, come annunciato dalla diocesi insieme al Comune e agli addetti ai lavori. Dopo le operazioni di pulizia e l’autorizzazione dell’Agenzia della salute dell’Ile-de-France, il prefetto di Parigi ne ha consentito la riapertura.

Sebbene l’intera cattedrale rimarrà ancora chiusa e il gigantesco cantiere riprenderà nei prossimi mesi fino al 2024, dopo quasi un anno la Rue du Parvis tornerà ad accogliere i visitatori: un primo passo verso quella normalità tanto desiderata.

Con una progressiva diminuzione dei casi di Coronavirus e una graduale ripresa della vita, Notre Dame incorona la tanto attesa ripartenza.

@Grazia Enerina Pisano