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25 Novembre 2013

Giornata contro la violenza sulle donne

No violenza contro le donne Oggi giornata internazionale.

La cronaca la porta alla ribalta con cadenza quasi quotidiana; in tutto il mondo un giorno l'anno, il 25 novembre, si grida con forza tutti insieme perché ciò non avvenga più. La violenza contro le donne sarà al centro oggi, anche in Italia, di una valanga di manifestazioni per accendere i riflettori sul fenomeno e contrastarlo.

Un fenomeno che ha dimensioni agghiaccianti: più del 70% delle donne nel mondo ha subito violenza almeno una volta nel corso della vita, ha ricordato il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon. Si muovono le istituzioni, ma non solo. "Dobbiamo porre l'attenzione su un fenomeno terrificante, ancora in aumento, che si può contrastare con la prevenzione, ma servono risorse adeguate" ha detto Laura Boldrini, presidente della Camera, che ospiterà parlamentari e ministre, attrici e cantanti perché prendano parte alle lettura dei monologhi di Serena Dandini, "Ferite a morte", una Spoon River di storie di donne uccise per mano di mariti, compagni o fidanzati. Ma in attesa che le risorse arrivino non si sta con le mani in mano. Il ministero della Salute sta lavorando a un progetto per un percorso nei Pronto Soccorso riservato alle vittime di violenza, con un luogo dedicato all'accoglienza, in cui possano sentirsi protette, comprese e aiutate. E proprio a non far sentire sole le vittime - tante, troppe - di violenza servono iniziative come quella delle squadre di calcio Salernitana e Frosinone che oggi sono scese in campo a Salerno indossando, prima del fischio d'inizio, maglie con un messaggio sociale anti femminicidio o come l'evento "World for Women" in programma al Teatro Quirino di Roma: Telefono Rosa ha invitato la Premio Oscar 2012, Sharmeen Obaid Chinoy, regista del documentario sulle donne acidificate "Save the Face" e la eroica ex parlamentare afgana Malali Joia, perseguitata dopo aver denunciato la corruzione dilagante nel Parlamento dal quale fu immediatamente cacciata. Enel "accenderà" di Rosso il Campidoglio nella Capitale, il sito della Polizia di Stato dedicherà un Focus all'argomento, decine di paia di scarpe rosse saranno esposte davanti all'ingresso del Centro di Produzione Tv Rai di Milano per richiamare l'attenzione sugli abusi verso le donne, a Napoli andrà in scena al San Carlo uno spettacolo nel nome di Franca Rame che ricordò in un famoso monologo la violenza sessuale subita negli anni 70, a Bari dal 18 novembre fino a domani 70 associazioni hanno prodotto 50 eventi per celebrare la Giornata. Anche le associazioni studentesche Rete degli studenti medi e Unione degli Universitari hanno organizzato iniziative in tutta Italia per dire che "l'unico modo per combattere la violenza sulle donne è ripartire da scuola e università con azioni culturali e politiche". E che ci sia bisogno di incidere sui modelli culturali lo dimostra uno studio effettuato dall'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap) proprio in vista dell'appuntamento di domani: tre uomini su dieci non condannano la violenza sulla donna e credono che sia lei, in qualche modo, la responsabile delle aggressioni da parte dell'uomo.