
Zucche intagliate, costumi spaventosi e la fatidica domanda "Dolcetto o scherzetto?". La festa di Halloween è ormai un appuntamento fisso nel calendario occidentale, ma la sua vera storia è molto più antica e complessa di quanto si pensi. Lontano dalle vetrine dei negozi americani, le radici di questa celebrazione affondano nella cultura dell'Europa precristiana, precisamente tra i Celti che popolavano l'odierna Irlanda, Inghilterra e Francia settentrionale.
Contrariamente alla credenza popolare che la identifichi come una creazione statunitense, Halloween trae origine dalla festa celtica di Samhain (pronunciato sàu-in), un termine che nell'antico irlandese significa "fine dell'estate".

Per i Celti, il 31 ottobre non segnava solo la conclusione della stagione calda e dei raccolti, ma anche l'ultimo giorno dell'anno. L'anno nuovo, l'inizio della stagione delle tenebre e del freddo, cominciava infatti il 1° novembre. Samhain era dunque un momento di passaggio fondamentale, un ponte tra la luce e l'oscurità.
La credenza più potente legata a questa notte era che il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse, permettendo agli spiriti (tra cui streghe, demoni e fantasmi) di tornare a vagare indisturbati sulla Terra. I Celti celebravano con falò sacri nei boschi e sulle colline, compiendo sacrifici e indossando maschere grottesche fatte con pelli di animali, il cui scopo era confondere o spaventare gli spiriti erranti. Per accogliere e al contempo placare le anime dei defunti, si usava lasciare cibo e latte davanti alle porte delle case.
Con l'avvento del Cristianesimo, la Chiesa cercò di assimilare e reinterpretare le antiche tradizioni pagane. Intorno all'840 d.C., Papa Gregorio IV istituì ufficialmente la Festa di Ognissanti (All Hallows' Day) il 1° novembre, unificando le celebrazioni dedicate ai santi e ai martiri che prima venivano celebrate in date diverse.
È qui che entra in gioco il nome moderno: "Halloween" deriva dalla contrazione dell'espressione inglese antica "All Hallows' Eve", che significa letteralmente "Vigilia di Tutti i Santi".

La tradizione di Halloween sbarcò nel Nuovo Mondo solo nel XIX secolo, portata negli Stati Uniti e in Canada dai numerosi emigranti irlandesi e scozzesi in fuga dalla Grande Carestia. Portarono con sé le loro usanze, che si fusero con le tradizioni locali.
Tra queste, la più iconica è senza dubbio la Jack-o'-lantern, la zucca intagliata con volto spaventoso. La leggenda originale è irlandese e narra di un fabbro ubriacone di nome Jack, che riuscì a ingannare il Diavolo più volte ma, una volta morto, venne rifiutato sia dal Paradiso che dall'Inferno. Costretto a vagare nell'oscurità, chiese al Diavolo una brace, che pose all'interno di una rapa intagliata per farsi luce.
In origine, le lanterne venivano quindi realizzate con rape, cavoli o patate. Solo negli Stati Uniti, gli immigrati scoprirono che la zucca era un ortaggio più grande, facile da intagliare e largamente disponibile, rendendola il simbolo definitivo della festa.
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