A quasi vent’anni dal delitto di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella sua abitazione, si apre un nuovo capitolo giudiziario. All’alba di oggi, i carabinieri e la guardia di finanza hanno effettuato una serie di perquisizioni nelle abitazioni di ex investigatori e inquirenti che presero parte alle indagini sul caso.
Secondo quanto riportato dai profili social del Tg1, tra le case finite sotto la lente degli inquirenti c’è quella di Mario Venditti, ex procuratore di Pavia che nel 2017 firmò l’archiviazione dell’indagine su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. A suo carico l’ipotesi di reato sarebbe corruzione in atti giudiziari.
Le perquisizioni hanno riguardato anche le abitazioni dei genitori e degli zii di Sempio, nonché di due ex carabinieri in servizio nel 2017. Secondo indiscrezioni, gli investigatori starebbero seguendo la pista di presunti flussi di denaro che sarebbero stati versati dai familiari di Sempio per ottenere l’archiviazione del fascicolo a suo carico.
Il nuovo fronte investigativo apre scenari inediti sul delitto di Garlasco, che portò nel 2015 alla condanna definitiva di Alberto Stasi a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Chiara Poggi.
@Redazione Sintony News