Una città sempre più verde, con un trasporto pubblico pronto a diventare il motore della transizione energetica. È questo il messaggio emerso dal convegno “Modelli di mobilità sostenibile per città in evoluzione”, organizzato da CTM in collaborazione con l’Istituto Internazionale delle Comunicazioni e ospitato al centro congressi del Lazzaretto nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità.
All’appuntamento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Cagliari, hanno partecipato istituzioni e esperti del settore. Tra gli interventi iniziali quelli di Francesco Lilliu, vicesindaco metropolitano, Barbara Manca, assessora regionale ai Trasporti, Yuri Marcialis, assessore alla mobilità del Comune di Cagliari, Elisabetta Atzori, assessora di Quartu Sant’Elena, e Andrea Gibelli, presidente nazionale di Asstra.
Protagonista della mattinata, il presidente di CTM Fabrizio Rodin, che in dialogo con il giornalista Matteo Cantile ha sottolineato la scelta strategica dell’azienda: «L’impegno di CTM nella transizione energetica è totale. Non solo abbiamo elettrificato gran parte della flotta, ma investiamo anche in tecnologie innovative come l’idrogeno. Sono in arrivo tre autobus Solaris da 12 metri alimentati a idrogeno: una fase sperimentale destinata a diventare pilastro della mobilità del futuro».
Oggi CTM può contare su 151 mezzi elettrici, pari al 50% della flotta, e punta a raggiungere l’80% entro il 2026, come confermato dal direttore generale Bruno Useli.
Il dibattito si è arricchito con la tavola rotonda che ha visto la partecipazione di accademici e rappresentanti di aziende europee: Riccardo Genova (Università di Genova),
Mauro Coni (Università di Cagliari),
Flavio Grazian (UITP Bruxelles), Luigi Di Stasio (CTM e presidente del Trolleybus Committee di UITP), Martin Kosek (azienda di trasporto pubblico di Praga).
Gli esperti hanno sottolineato l’importanza di un approccio integrato: non solo mezzi ecologici, ma anche nuove infrastrutture come corsie preferenziali, corridoi BRT (Bus Rapid Transit) e zone a traffico limitato. «Ogni scelta legata al trasporto pubblico è politica – ha spiegato Grazian –. I sistemi Brt sono fondamentali per dare priorità ai bus rispetto alle auto private, con costi ridotti e senza grandi cantieri invasivi».
L’innovazione tecnologica è stata ricordata anche da Di Stasio: «In molte città europee il filobus è tornato protagonista come soluzione silenziosa, elettrica e flessibile. Anche a Cagliari, con l’in-motion charging, stiamo dimostrando che il sistema filoviario resta centrale, accanto a elettrico e idrogeno».
La Settimana Europea della Mobilità proseguirà fino al 22 settembre, quando alla Fiera della Sardegna si terrà una nuova tavola rotonda con la presidente della Regione Alessandra Todde e il presidente della Commissione Trasporti della Camera Salvatore Deidda, occasione per un confronto con tutti gli stakeholder del trasporto urbano dell’area vasta cagliaritana.
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