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27 Agosto 2025

Punta Molentis, dopo l’incendio arrivano i maleducati: ombrelloni e asciugamani sulle dune protette

Dopo il devastante rogo di luglio, i turisti approdano via mare e occupano le dune nonostante i divieti: scatta la denuncia delle Guardie Ambientali.

A poco più di un mese dal devastante incendio che ha colpito Punta Molentis, a Villasimius – quando decine di turisti furono costretti a mettersi in salvo via mare mentre le fiamme divoravano la vegetazione e oltre quaranta auto parcheggiate – la spiaggia torna tristemente al centro delle cronache.

Questa volta, però, a finire sotto accusa non è il fuoco, ma l’inciviltà di alcuni visitatori. Le immagini diffuse dalle Guardie Ambientali Sardegna mostrano turisti approdati via mare – unico accesso possibile dopo la chiusura della strada a seguito del rogo – intenti a piantare ombrelloni e stendere teli proprio sulle dune sabbiose, nonostante i cartelli di divieto.

 

Le dune come ecosistema fragile

“Le dune non sono semplici cumuli di sabbia, ma habitat preziosi e indispensabili per l’equilibrio costiero, fondamentali nella difesa dall’erosione marina”, spiegano le Guardie Ambientali. “I divieti non servono a rovinare la vacanza a nessuno, ma a proteggere un patrimonio naturale che appartiene a tutti. Ignorarli significa contribuire alla distruzione di un ambiente già pesantemente compromesso”.

© Facebook

Gli ambientalisti puntano il dito anche contro l’inerzia delle istituzioni: “È altrettanto grave che non si intervenga con decisione per fermare questi comportamenti, soprattutto nei confronti di chi ama davvero questo territorio e si batte per preservarlo. Vedere oggi una duna quasi rasa al suolo, dopo i danni enormi dell’incendio, fa venire i brividi”.

Accessi chiusi, indagini in corso

Dallo scorso 27 luglio l’accesso via terra a Punta Molentis è interdetto a veicoli e pedoni: l’area bruciata è stata transennata dal Comune di Villasimius e la vigilanza affidata alla polizia locale. Proprio per questo i turisti che raggiungono la spiaggia lo fanno unicamente via mare, in barca.

Intanto, le indagini sul rogo proseguono: il Corpo Forestale, coordinato dalla Procura di Cagliari, ha raccolto elementi utili per individuare i responsabili dell’incendio doloso. Al vaglio degli investigatori ci sono tracce di più possibili inneschi e la segnalazione di un’auto sospetta avvistata mentre lasciava la zona nelle ore del disastro.