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4 Luglio 2025

Palio di Siena: trionfa l’Oca con Tittia e l’esordiente Diodoro. Undicesima vittoria per il sardo

Nurri in festa, Giovanni Atzeni “Tittia” vince per l’undicesima volta

Un autentico assolo di Giovanni Atzeni, detto Tittia, ha consegnato ancora una volta la gloria alla Contrada dell’Oca nel Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano. Una vittoria netta, senza storia, conquistata in sella all’esordiente Diodoro, castrone baio di sei anni e unico cavallo senese in gara. Un’accoppiata vincente che ha infiammato Piazza del Campo dopo il rinvio della corsa, inizialmente prevista per ieri, ma posticipata a causa di un violento acquazzone che aveva reso impraticabile la pista di tufo.

Per Tittia si tratta dell’undicesima vittoria in carriera su quaranta Palii corsi, un risultato che lo avvicina al mito di Andrea Degortes, detto Aceto, il fantino più vincente del Novecento con quattordici trionfi. La vittoria di oggi ha anche un sapore di riscatto per il fantino sardo, dopo la delusione del Palio di agosto 2024 dove, pur partendo da favorito, non riuscì a portare a casa il drappellone.

Palio di Siena 2025, vince la contrada dell'Oca con il fantino Tittia in  sella al cavallo Diodoro

Il matrimonio tra Tittia e la Contrada dell’Oca si conferma dunque solidissimo: questo è il quarto successo insieme, un legame che continua a scrivere pagine indimenticabili nella storia della Carriera.

Il Palio di oggi è stato segnato da una lunga attesa alla Mossa, con oltre mezz’ora di tentativi prima della partenza valida. Una volta scattata, però, la corsa ha avuto un unico padrone: l’Oca è balzata subito in testa senza mai essere realmente impensierita dalle contrade rivali. Solo Selva e Valdimontone hanno provato a tenere il passo di Tittia e Diodoro, ma senza successo.

Palio, vince l'Oca con un grandissimo Tittia. Carriera emozionante

Il tracciato, reso ancora insidioso dal maltempo dei giorni precedenti, ha mietuto vittime illustri: sono caduti sei fantini, quelli di Chiocciola, Selva (ormai staccata), Lupa, Tartuca, Istrice e Drago. L’Oca, invece, ha mantenuto una conduzione impeccabile dall’inizio alla fine, tagliando il traguardo tra l’esultanza incontenibile dei contradaioli.

La storia di questa vittoria passa anche dalla scelta coraggiosa di Tittia: al momento dell’assegnazione dei cavalli alle contrade, il fantino ha puntato su Diodoro, un esordiente, rinunciando a cavalli ben più esperti e già vincitori. Una decisione che si è rivelata vincente e che ha premiato il lavoro di un anno intero: Tittia allena personalmente Diodoro, di proprietà della scuderia di Siena.

 

 

 

@Redazione Sintony News