Il caro vita continua a farsi sentire, ma non ferma la voglia di viaggiare. Cambia però il modo: nel 2024 sempre più italiani hanno scelto di restare in Italia, riscoprendo mete vicine, spesso familiari, ma non per questo meno sorprendenti. A guidare questa tendenza non è solo l’attenzione al portafoglio, ma anche il desiderio di esperienze più autentiche e sostenibili. Secondo i nuovi dati diffusi da Airbnb, i soggiorni domestici sono aumentati del 20% rispetto al 2022 e del 44% rispetto al 2019 e oggi una prenotazione su due in Italia è effettuata da viaggiatori italiani. Un dato che racconta di un turismo più consapevole e radicato, capace di valorizzare la varietà e la bellezza del territorio nazionale: dalle città d’arte ai borghi medievali, dalle colline alle spiagge, ogni angolo d’Italia diventa una meta di prossimità, scelta anche per contenere l’impatto economico del viaggio.
Lombardia, Puglia e Sardegna tra le mete preferite. Molise e Trentino corrono più di tutti
Nel 2024, Lombardia, Puglia e Sardegna si confermano tra le mete più scelte dagli italiani su Airbnb, non solo per l’incremento registrato rispetto al 2019, ma anche per il volume assoluto di soggiorni domestici ospitati. La Lombardia, in particolare, ha segnato un +75% rispetto al periodo pre-pandemico, trainata da un’offerta che include mete tranquille come il Lago d’Iseo, la Valtellina e i borghi della Brianza. La Puglia, con un +69,5%, continua a conquistare gli italiani grazie al mix di paesaggi, cultura e ospitalità diffusa, mentre la Sardegna cresce del 54%, consolidando il proprio appeal anche oltre la stagione balneare, grazie alla riscoperta delle aree interne.
A sorprendere è però il Molise, che registra un incremento dell’85% rispetto al 2019 – il secondo più alto a livello nazionale, superato solo dal Trentino-Alto Adige (+87,5%).
Turismo locale: Lombardia, Piemonte e Lazio guidano il cambiamento
L’impatto del caro vita si riflette anche nella scelta di rimanere all’interno della propria regione: sempre più italiani infatti scelgono mete vicine, accessibili e familiari per brevi soggiorni, weekend o semplici pause rigeneranti. A livello nazionale, i soggiorni all’interno della propria regione sono cresciuti in media di circa il 10% nel 2024 rispetto all’anno precedente, segnalando un interesse in interesse in crescita per il turismo locale.
Rispetto al 2019, la Lombardia ha registrato un incremento del +66% nei soggiorni effettuati da residenti all’interno della stessa regione, seguita dal Piemonte con un +55% e dal Lazio, che segna un +32%. Queste tre regioni, grazie alla varietà dell’offerta e alla presenza sia di grandi città sia di territori naturali e borghi diffusi, si confermano tra le più attive sul fronte del turismo di prossimità.
Dai laghi lombardi alle colline del Monferrato, fino alle campagne e alle coste del Lazio, i dati raccontano di un’Italia che riscopre il valore del viaggio a corto raggio. Una scelta sempre più diffusa e consapevole, capace di generare nuove occasioni di scoperta e di valorizzare il patrimonio locale, anche a pochi chilometri da casa.
Piccoli borghi, nuove rotte: l’ospitalità diffusa apre le porte al turismo locale
In tempi di attenzione crescente ai costi, anche i piccoli borghi entrano nella mappa delle destinazioni. Nel 2024, nuovi comuni italiani hanno accolto per la prima volta ospiti tramite Airbnb, segnando l’ingresso nel turismo nazionale di località fuori dai circuiti tradizionali. Grazie all’ospitalità diffusa, anche piccoli borghi rurali e poco conosciuti stanno trovando visibilità e nuove opportunità economiche, attirando viaggiatori in cerca di autenticità e tranquillità.
Ecco la top 10 delle mete emergenti che si stanno facendo spazio nella mappa del turismo di prossimità:
Sta emergendo una nuova mappa dell’ospitalità fatta di luoghi fuori rotta ma ricchi di storie, natura e identità. Un’Italia che si riscopre a passo lento, sostenibile e più vicina a chi questi territori li abita e li riscopre.
@Redazione Sintony News