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2 Luglio 2025

Entra in vigore la “Legge Brambilla”: reati contro gli animali, pene fino a 4 anni di carcere

La legge riconosce agli animali lo status di “esseri senzienti” e inasprisce drasticamente le sanzioni per chi li maltratta

L’Italia compie un importante passo avanti nella tutela degli animali: è entrata finalmente in vigore la nuova legge a prima firma di Michela Vittoria Brambilla, parlamentare di Noi Moderati e storica paladina dei diritti degli animali, che riconosce agli animali lo status di “esseri senzienti” e inasprisce drasticamente le sanzioni per chi li maltratta.

Le novità principali: gli animali vengono riconosciuti come soggetti di diritto: i reati non sono più contro il “sentimento” umano, ma “contro gli animali”, esseri viventi con diritti propri. Si rischiano fino a 4 anni di reclusione e 60.000 euro di multa per l’uccisione e sevizie. Il maltrattamento prevede sanzioni fino a 2 anni di carcere e 30.000 euro di multa.

Maltrattamento di animali - Attività di caccia - Differenze - Co - Avvocato  Penalista a Trapani
Invece il promotore di combattimenti tra animali rischia fino a 4 anni di carcere e 160.000 euro di multa, chi partecipa fino a 2 anni e 30.000 euro .
Si applica un aumento fino a +1/3 della pena se i fatti avvengono alla presenza di minori, coinvolgono più animali o vengono diffusi online.
Per il traffico di cuccioli invece la reclusione da 4 a 18 mesi e multe fino a 30.000 euro.

Scatta anche il divieto di catena per i cani e la multa da 500 a 5.000 euro.
Vengono vietate inoltre le pellicce di gatti domestici a fini commerciali.

Più protezione anche per la fauna selvatica: fino a 1 anno di arresto e 8.000 euro di multa per specie protette.

Chi contattare e come fare una denuncia per il maltrattamento degli animali  | il Salvagente

“Una riforma attesa da vent’anni”, così la deputata Brambilla ha definito la legge, che eredita il carattere di "storica svolta culturale" nel rapporto tra esseri umani e animali. In particolare, ha evidenziato come ora il Codice Penale tuteli l’animale in quanto tale, non più i sentimenti di chi li possiede.

Se molte associazioni animaliste – tra cui ENCI, ENPA e Lav – hanno accolto con favore questa svolta normativa definendola un “passo di civiltà”,  alcune critiche sono emerse:

Giulia Unterberger (SVP) ha sottolineato come la legge non estenda la protezione a contesti come allevamenti, macellazione, caccia o circhi, interessando quasi l’80% degli animali.

INTEGRAZIONE DEL REATO DI “MALTRATTAMENTO DI ANIMALI” EX ART. 727/2 C.P.:  CASS. PEN, III, 05/03/25 N° 9144 | ....accademia.... ....polizia locale....

Mancano interventi su pratiche come il deviazione genetico, mutilazioni senza anestesia negli animali da allevamento e macellazione rituale senza stordimento.

Con la firma della Legge Brambilla, l’Italia equipara finalmente il riconoscimento giuridico degli animali a quello prefigurato già dal Trattato di Lisbona (2009) – che per primi li definisce esseri senzient.

 

 

@Redazione Sintony News