Il Met Gala 2025 andato in scena ieri notte è stata l’occasione perriflettere sulla moda come linguaggio d’identità e affermazione culturale. Il tema della rassegna, organizzata al Metropolitan Museum of Art di New York è stato il dandismo afroamericano, un momento per esplorare l’estetica dandy come strumento di identità per le persone appartenenti alla comunità nera. Ad aprire la mostra sono stati i co-chairman Colman Domingo e Lewis Hamilton insieme ad Anna Wintour, presidente del Gala nonché direttrice di Vogue.
Il caschetto anni ’20 e l’abito bianco e nero di Zoe Saldana, le 15mila perle cucite nella giacca di Pharrell Williams. Lo strascico lungo sei metri esibito da Diana Ross, fino a un ensemble a corsetto a righe di Rihanna in dolce attesa. Sono solo alcuni dei momenti che hanno caratterizzato il gala e che sono destinati a rimanere iconici. L’attrice e regista keniota Lupita Nyong’o ha sfilato con un completo verde pastello, mentre il rapper André 3000 si è presentato sul tappeto del Met Gala con un pianoforte a coda legato alla schiena, un modo per promuovere l’uscita del suo nuovo progetto musicale, ‘7 piano sketches’.
“In questo momento politico, questa mostra e questo gala sono un modo di essere accanto alla black community” ha detto Anna Wintour. “Il Black Dandy è la nostra working class” ha detto Pharrell Williams. La mostra non è stata solo l’esposizione di abiti, ma anche un momento di tributo alla comunità nera, sottolineando come il dandismo afroamericano sia stata una forma di espressione estetica ma anche politica. Anche se non ha posato per i fotografi, alla mostra era presente anche l’ex vicepresidente Kamala Harris, vestita in abito da sera bianco e nero firmato da IbKamara.
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