Bottoni di caponata di melanzane, spigola in crosta di sale accompagnata da carciofi fritti, fiori di zucca e patate al forno, concludendo con una torta gelato fiordilatte e lamponi. Il tutto accompagnato da vini rossi e bianchi del Lazio.
Questo il menù che è stato proposto al Palazzo del Quirinale in occasione della cena di gala ai reali d’Inghilterra offerta dal Presidente Mattarella. Una cena semplice e modesta per esaltare i prodotti della Penisola, dove si sono prese la scena le verdure coltivate negli orti della residenza presidenziale di Castelporziano. Una scelta che sicuramente avrà fatto felice re Carlo, convinto ambientalista e promotore del cibo sano e semplice, ma anche grande appassionato della cucina italiana.
“Un menu che rispetta, e rispecchia, l’italianità” ha detto la chef del Quirinale Chiara Condoluci. “Abbiamo cercato di portare in tavola i nostri prodotti dell’orto a km0, seguendo una rivisitazione di sapori tradizionali in chiave diversa, ma partendo sempre da materie prima semplici. Nel Quirinale, che è la casa degli italiani, è giusto rispettare le nostre tradizioni”.
Se da un lato si è trattata di una cena sobria, dall’altra non manca la cura per i dettagli affinché sia tutto ordinato: “Siamo un team diviso per reparti, economato e archivio, cucina e sala. Si comincia dallo studio dei precedenti, se la nazione o il Capo di Stato è già stato ospite da noi, con una ricerca negli archivi” ha detto da Stefano Colantuoni del settore ospitalità e ricevimenti del Quirinale. Grande attenzione affinché siano rispettate le esigenze e le preferenze degli ospiti, cercando di evitare ripetizioni nelle organizzazioni dei pasti ufficiali grazie ad un archivio in cui sono registrati i pranzi e le cene istituzionali precedenti.
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