Damiano David continua la sua avventura da solista e annuncia "Next Summer", il suo terzo singolo. Dopo l'energia di "Born With a Broken Heart" e la teatralità di "Silverlines", il cantante torna con un brano che, a un primo ascolto, sembra raccontare di un amore giovanile e di una storia estiva non corrisposta. Ma, come ha spiegato lui stesso, "Next Summer" è molto di più: "È una metafora della vita: come a volte possiamo essere prigionieri di noi stessi, delle nostre paure, delle nostre insicurezze, della nostra incapacità di cambiare. La nostra incapacità di vedere il mondo e la vita da una prospettiva diversa nei momenti cruciali e determinanti dell'esistenza."
In una recente intervista al magazine americano "Music Connection", Damiano ha voluto fare chiarezza sulle voci che collegavano "Born With a Broken Heart" alla sua ex storica, Giorgia Soleri. "Non voglio che la gente si confonda, perché la mia prima relazione è stata pubblica in Italia, e non parlo mai di questa ragazza, con cui sono stato per sei anni. Non ho niente contro di lei. Ma comunque, c'è stata un'altra relazione che è stata un'esperienza molto brutta per molte ragioni diverse. Qualcosa si è rotto in me, ecco cosa è successo".
Se il passato ha lasciato ferite, il presente si tinge d'amore con Dove Cameron. "Ringrazio Dio che la fede abbia messo Dove sul mio cammino. All'inizio ho davvero lottato, perché mi sentivo molto carente quando lei era estremamente aperta e sincera nel farmi capire i suoi sentimenti per me. Tenevo i miei sentimenti il più possibile, perché non mi fidavo di me stesso.
Non volevo essere uno stronzo o usarla come ripiego. È una persona fantastica, perché ha gestito la mia onestà e mi ha davvero accolto e aiutato a guarire. Ora è la persona più importante della mia vita". Un amore nato quasi per caso, durante una serata ai VMA, quando Damiano si presentò con un look calvo e biondo.
Oltre ai temi personali, Damiano ha parlato anche del suo passato con i Maneskin, band che lo ha consacrato al successo mondiale. "Siamo diventati estremamente famosi e abbiamo ottenuto molti successi. Abbiamo persino vinto premi che di solito non appartengono ad artisti stranieri. È stato fantastico. Ma lavoravo così tanto che non mi rendevo nemmeno conto che mi stavo trascurando. Non mi sono accorto fino a quando non è stato troppo tardi che in realtà stavo diventando triste, che stavo perdendo entusiasmo, che dove eravamo arrivati non era più adatto alle mie esigenze".
Un periodo difficile, in cui Damiano ha ammesso di essersi sentito "perso" e di essere entrato in una modalità di lavoro quasi automatica: "Mi sentivo davvero come un robot. Non era colpa di nessuno se non mia, perché non ho mai detto di no a niente. Non ero in grado di fare la mia valutazione su ciò che stava accadendo. Ero così distratto che non mi vedevo nemmeno ammalato".
Nel frattempo cresce l’attesa per il World Tour 2025, che vedrà Damiano impegnato in oltre 30 date tra Europa, Australia, Nord America, Sud America e Asia. Il primo appuntamento italiano è fissato per il 7 ottobre all’Unipol Forum di Milano, mentre la data di Roma, l’11 ottobre al Palazzo dello Sport, è già sold out. Per soddisfare la grande richiesta, è stata aggiunta una seconda data romana il 12 ottobre.
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