Dal 11 al 15 febbraio, Sanremo festeggia la sua 75esima edizione sotto la direzione artistica di Carlo Conti, che riprende il timone dopo il quinquennio targato Amadeus.
La selezione di quest’anno punta su una varietà di generi, con il ritorno di grandi nomi e l’inserimento di nuovi talenti. Tuttavia, il filo conduttore sembra chiaro: persino i rapper si convertono al pop, e i testi si rifugiano nei sentimenti, con qualche sporadica eccezione politica.
Tra i più attesi, spicca Giorgia, che già prenota il podio con un brano costruito per emozionare il pubblico sanremese. Non mancano però sorprese come Willie Peyote e un raffinato Brunori Sas, che strizza l’occhio al Premio della Critica. Vediamo nel dettaglio i 30 brani ascoltati in anteprima,
Francesco Gabbani - “Viva la vita”
Torna con una ballata solare e ottimista. Energia e positività proprio come ci ha abituati testo travolgente
Clara - “Febbre”
Electro-pop il brano è insito di ricerca e sperimentazione
Willie Peyote - “Grazie ma no grazie”
Un pezzo dal sapore politico che racconta lo spirito del tempo con ironia tagliente. Il mix di bossa nova e cantautorato lo rende unico.
Noemi - “Se t’innamori muori”
Ballata firmata Mahmood e Blanco, ma che sembra non decollare mai. Un’occasione sprecata per l’artista.
Lucio Corsi - “Volevo essere un duro”
Elegante e poetico, con un arrangiamento d’archi che esalta il testo dolce-amaro. Un brano di grande classe.
Rkomi - “Il ritmo delle cose”
Ritornello orecchiabile, ma manca originalità. Rkomi sembra giocare sul sicuro.
The Kolors - “Tu con chi fai l’amore”
Tormentone disco ben costruito. Vanno a Sanremo restando fedeli a loro stessi. Tormentone assicurato
Rocco Hunt - “Mille volte ancora”
Un pezzo nostalgico il racconto di una Napoli difficile da vivere lasciata ai margini dallo Stato
Rose Villain - “Fuorilegge”
passione e desiderio con unb ritornello in crescendo che sicuramente impareremo a cantare tutti insieme
Brunori Sas - “L’albero delle noci”
Una ballata poetica e delicata che affronta il tema del tempo che passa. Brunori si conferma tra i migliori autori italiani.
Serena Brancale - “Anema e core”
Un reggaeton in salsa napoletana
Irama - “Lentamente”
Ballatona urban sicuramente di facile ascolto e che in radio funzionerà molto bene
Marcella Bella - “Pelle di diamante”
Un testo cringe e un sound fuori tempo massimo. Impossibile da giudicare.
Achille Lauro - “Incoscienti giovani”
Una ballad che emoziona
Elodie - “Dimenticarsi alle 7”
Fresco, una ballad dal sapore dance e dal ritornello martellante siamo certi che canteremo questo singolo che rispecchia in pieno lo stile Elodie
Tony Effe - “Damme ’na mano”
Trap in salsa romana che strizza l’occhio al pop. Il brano è dedicato alla sua città Roma. Riferimento alla violenza ma da parte di una donna su un uomo e riferimenti al sesso
Massimo Ranieri - “Tra le mani un cuore”
Classica ballata sanremese, con un ritornello ben costruito.
Sarah Toscano - “Amarcord”
Un mix mal riuscito di retrò e elettronica.
Fedez - “Battito”
Urban pop condito da riferimenti farmacologici. Potrebbe funzionare per il grande pubblico.
Coma Cose - “Cuoricini”
Tormentone radiofonico, ma lontano dai loro giochi di parole più ispirati.
Giorgia - “La cura per me”
Un brano costruito per vincere. Struttura e testo emozionano, pur senza sorprese.
Simone Cristicchi - “Quando sarai piccola”
Un pezzo che parla al cuore del pubblico over, ma che rischia di essere troppo esplicito.
Emis Killa - “Demoni”
Solito maledettismo urban, senza particolari spunti.
Joan Thiele - “Eco”
Un brano poco incisivo, con un testo che non lascia il segno.
Modà - “Non ti dimentico”
Ci hanno abitiuati bene con questi sound e testi che fanno esplodere l' amore. Kekko è tornato e la sua voce come sempre comunica amore e calore
Gaia - “Chiamo io chiami tu”
Latin pop che ci ritroveremo nelle classifiche radio anche d' estate
Bresh - “La tana del granchio”
Un brano pop che sorprende.
Francesca Michielin - “Fango in paradiso”
Ballata furba ma poco originale anche lei siamo certi finirà nelle classifiche
Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento - “La mia parola”
Un pezzo urban-pop che funziona e punta al pubblico mainstream.
L’edizione 2025 di Sanremo sembra confermare il trend di un pop che abbraccia sempre più sonorità urban. Tra i favoriti, Giorgia, Brunori Sas e Willie Peyote, ma non mancano le sorprese. L’appuntamento è dall’11 al 15 febbraio, per scoprire chi conquisterà il palco dell’Ariston. Intanto la sfida è aperta con FantaSanremo e la Lega Sintony