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21 Gennaio 2025

L’Ue autorizza il commercio della larva della farina

Questa decisione la classifica come un "novel food", ossia un alimento innovativo, secondo le normative europee

La Commissione Europea ha approvato l'immissione in commercio della polvere di larve intere di Tenebrio molitor, meglio conosciuta come larva gialla della farina, trattata con raggi UV.

Questa decisione la classifica come un "novel food", ossia un alimento innovativo, secondo le normative europee. L'autorizzazione sarà valida per un periodo iniziale di cinque anni e sarà esclusivamente concessa alla società francese NutriEarth, salvo eventuali estensioni o concessioni ad altre aziende che ottengano l'autorizzazione necessaria o l'accordo da NutriEarth.

Gestione tarme della farina

La decisione ha sollevato polemiche al Parlamento Europeo. Gli eurodeputati Alexander Bernhuber (PPE) e Laurence Trochu (ECR) avevano presentato un'obiezione all'introduzione di questo alimento. Tuttavia, la Commissione Ambiente (ENVI) ha respinto l'obiezione, consentendo così l'approvazione definitiva.

I "novel food" sono alimenti o ingredienti che non sono stati consumati in modo significativo prima di maggio 1997, data in cui l'Unione Europea ha introdotto la normativa in materia. Questi includono nuovi alimenti ottenuti da fonti insolite, alimenti derivati da nuove tecnologie o processi innovativi e sostanze recentemente introdotte nei prodotti alimentari.

Larve di verme della farina: l'ok della Commissione Ue

Il trattamento con raggi UV viene utilizzato per migliorare la sicurezza alimentare e la qualità del prodotto, garantendo che le larve soddisfino gli standard sanitari dell'UE. La polvere di larve potrà essere utilizzata come ingrediente in una varietà di alimenti, ampliando il mercato delle proteine alternative, considerate un'opzione sostenibile per affrontare le sfide della sicurezza alimentare globale.

L'introduzione di questo alimento segue una crescente attenzione dell'UE verso le proteine alternative, come insetti e alghe, per ridurre l'impatto ambientale dell'industria alimentare tradizionale. Tuttavia, resta da vedere come i consumatori accoglieranno questi prodotti, considerata la diffidenza che in alcuni Paesi europei ancora circonda l'uso di insetti nell'alimentazione.

 

 

@Redazione Sintony News