Carlo Conti, direttore artistico del Festival di Sanremo 2025, ha incontrato la stampa italiana per presentare alcune anticipazioni sull'atteso evento musicale, che prenderà il via tra due settimane. Tra i temi trattati, Conti ha rivelato dettagli sulla scelta dei 30 brani in gara, sulla composizione delle serate e sui co-conduttori.
Conti ha spiegato di aver inizialmente previsto 24 brani in gara, ma il numero è salito a 30 per l'alto livello delle proposte ricevute. Ha sottolineato di non aver subito alcuna pressione, neanche da parte delle case discografiche, e di aver scelto solo sulla base del merito.
"Non ci saranno troppi ospiti esterni, preferisco dare più spazio alla musica", ha detto, ribadendo che il Festival è e deve rimanere il "festival della canzone". Tuttavia, ha espresso rammarico per l'assenza del rock e per la riduzione del rap, attribuendo quest'ultima tendenza al passaggio di molti artisti rap verso il pop.
Secondo Conti, le canzoni presentate quest'anno affrontano prevalentemente temi d'amore e personali, con scarsa attenzione ai grandi temi sociali come guerra o migrazioni. Ha precisato che non c'è stata censura, ma che probabilmente gli artisti hanno scelto di rifugiarsi in un microcosmo intimo.
Conti ha annunciato una programmazione diversificata per ogni serata: martedì si terrà un'apertura "tra amici", con possibili partecipazioni di personaggi vicini a Conti come Gerry Scotti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello.
Mercoledì ci sarà Bianca Balti come simbolo di resilienza e forza di vivere, accompagnata dall'energia di Cristiano Malgioglio e dall'ironia di Nino Frassica.
Giovedì invece una serata dedicata alle donne con Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa. Mentre venerdì sarà glamour e leggerezza con Mahmood e Geppi Cucciari.
Sabato, il giorno della finale, ci sarà un approccio più istituzionale con Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan. Conti ha ironizzato sul numero dei co-conduttori, dichiarando: "Così lavoro meno io".
Sul cantante Emis Killa, legato a un'indagine giudiziaria tramite un'amicia discussa, Conti ha affermato: "Non spetta a me giudicare. Io scelgo le canzoni, e quella di Emis, come quelle degli altri in gara, è meritevole. Mi interessa solo come si comporterà su quel palco".
Conti ha espresso l'intenzione di concludere le serate a un orario ragionevole, introducendo il Dopofestival per lasciare spazio agli approfondimenti. Ha sottolineato che il suo obiettivo non è inseguire lo share, ma valorizzare la musica e offrire un Festival memorabile.
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