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16 Gennaio 2025

Cecilia Sala, Nyt: "Elon Musk è intervenuto per favorire il rilascio”. L’Iran smentisce

Il New York Times ha riferito che Musk avrebbe contattato l'ambasciatore iraniano all'ONU, Amir Saeid Iravani, per chiedere il rilascio di Sala

Il New York Times ha riferito che Elon Musk avrebbe contattato l'ambasciatore iraniano all'ONU, Amir Saeid Iravani, per chiedere il rilascio di Cecilia Sala, la giornalista rimasta detenuta per 20 giorni in Iran, rassicurando anche che gli Stati Uniti non avrebbero fatto pressioni sull'Italia per estradare Mohammad Abedini Najafadabi, un ingegnere iraniano arrestato a Malpensa e poi rilasciato. Tuttavia, Teheran ha smentito questa ricostruzione, definendola "un'invenzione dei media".

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Secondo la versione ufficiale fornita dal ministero degli Esteri iraniano, la liberazione di Sala sarebbe stata il risultato di una "cooperazione bilaterale e degli sforzi congiunti dei settori politici e di intelligence di Iran e Italia". La missione iraniana all'ONU, così come Musk e il team di Donald Trump, non ha commentato direttamente le accuse riportate.

Un dettaglio interessante è il ruolo giocato da Daniele Raineri, fidanzato di Sala, che avrebbe cercato l'aiuto di Musk attraverso Andrea Stroppa, referente del miliardario in Italia.

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Raineri ha dichiarato di aver scelto Musk perché sapeva dell'esistenza di "un canale tra Musk e i diplomatici iraniani" e della sua vicinanza a Donald Trump.

Stroppa ha confermato di aver portato la richiesta all'attenzione di Musk, ma ha dichiarato di non essere a conoscenza di un eventuale coinvolgimento diretto.

Nonostante le smentite ufficiali da parte di Teheran, il caso continua a sollevare interrogativi sul possibile ruolo di Musk e sul delicato equilibrio diplomatico tra Iran, Italia e Stati Uniti.

 

 

@Redazione Sintony News