Un nuovo incendio è scoppiato nella notte di ieri e quasi 13 milioni di persone adesso sono sotto allerta rossa. Nuovi ordini di evacuazione emessi nella contea di Ventura, a nord-ovest di Los Angeles, tengono con il cuore in gola i residenti già provati da sette giorni di assedio.
Ieri si è saputo che una delle vittime era l'attrice 95enne Dalyce Curry, che aveva recitato nel classico di John Landis, The Blues Brothers. La donna è rimasta intrappolata nella sua casa di Altadena. Gli incendi in California rappresentano un drammatico richiamo alla crescente intensità e frequenza di eventi climatici estremi.
Sono almeno 25 i morti, 30 i dispersi e oltre 100.000 sfollati. Novantamila case sono senza corrente elettrica. Le perdite materiali sono immense, con 12.000 case distrutte e danni stimati fino a 150 miliardi di dollari.
I dati riportati sono impressionanti. A Palisades sono oltre 98 i km² bruciati, sotto controllo solo per il 18%. Mentre a Eaton più di 56 i km² bruciati, con controllo al 35%.
Particolarmente preoccupante è l'arresto di 50 persone, alcune accusate di tentare di appiccare nuovi incendi: una dinamica che complica ulteriormente una situazione già catastrofica. Le autorità, ancora impegnate a individuare le cause scatenanti, devono fronteggiare non solo le fiamme, ma anche i rischi di saccheggi e atti dolosi. E gli arresti per saccheggi e tentativi di appiccare nuovi incendi aumentano la complessità dell'emergenza.
Secondo le previsioni potrebbero le raffiche di vento potrebbero intensificarsi il 15 gennaio, mentre il basso livello di umidità continua a favorire la diffusione delle fiamme.
@Redazione Sintony News