Una Guida nazionale di ampio respiro che narra, anche attraverso le voci dei suoi protagonisti, i tanti e preziosi musei d’arte en plein air del nostro Paese, da nord a sud, dai più grandi ai meno noti, raccontandone la storia, spesso avventurosa o magari legata al caso, gli artisti, e il fascino unico.
La Guida Musei en Plein Air – Le vie dell’Arte all’aria aperta, che è stata realizzata in collaborazione con Banca Ifis – presente nel volume con il suo magnifico ParcoInternazionale di Sculture di Mestre, un autentico gioiello con opere di grandi artisti contemporanei come Fernando Botero, Igor Mitoraj, Nico Vascellari e molti altri – è un vademecum prezioso per chi vuole intraprendere un viaggio nell’arte open air.
Uno spunto che per molti è un inedito perché, come conferma nella sua prefazione il direttore della Guide, Giuseppe Cerasa, “c’è un’Italia del bello che pochi conoscono. Un’Italia nascosta tra cipressi e querce secolari, tra olmi e vigneti, adagiata su prati spettacolari e in mezzo a una natura incontaminata. Un’Italia raffinata, colta, scrupolosa, che punta alla ricerca del nuovo e del sorprendente, che seleziona giovani di sicuro successo e consacra i giganti dell’arte mondiale, un’Italia che trova i suoi palcoscenici open air in collina, in pianura, nei borghi, nelle piazze, tra i tesori e i giardini nascosti di residenze private, nelle ville storiche e nei relais di charme, in luoghi che hanno vissuto tragedie spaventose ma anche in spazi che hanno ospitato i più eleganti personaggi del pianeta, accanto a cantine da sogno e in riva al mare, ma sempre all’aria aperta”.
Una pagina via l’altra, insomma, come richiamato dal presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, si trovano “proposte di turismo lento, di un nuovo modo di viaggiare in risposta alla frenesia che caratterizza le nostre vite quotidiane e che non ci permette di rilassarci e prenderci un po’ di tempo per ammirare le bellezze che ci circondano. A partire da quei luoghi nascosti che sono ancora oggi la maggior parte dei Musei en plein air”.
Da Gibellina in Sicilia, risorta nel segno dell’arte dopo il terremoto del 1968, e recentemente proclamata Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, al Giardino Botanico Andrè Heller sulle sponde del lago di Garda, passando per la Via Artis in Alto dige, No man’s Land in Abruzzo e le Stazioni dell’Arte a Napoli, la Guida offre una quantità di spunti per una fruizione del territorio che riunisce in sintesi originale natura e cultura.
Ad arricchire il tutto le interviste ad artisti e curatori che offrono ai lettori il loro punto di vista, raccontando in prima persona le proprie esperienze. A ciascun sito, infine, è accostato un itinerario che conduce alla scoperta del territorio, dalle grandi città ai borghi di montagna, né mancano i consigli per mangiare, dormire e comprare con oltre 400 indirizzi tra ristoranti gourmet e osterie caratteristiche, boutique hotel, agriturismi e tanto altro.
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