Il 29 novembre si terrà uno sciopero generale indetto da Cgil e Uil per protestare contro la manovra economica del governo. Tuttavia, i sindacati hanno escluso dalla mobilitazione il settore ferroviario, rispondendo parzialmente all’invito della Commissione di garanzia sugli scioperi.

Escluso dallo sciopero, compreso il personale delle aziende di trasporto merci su rotaia e Trenitalia nelle regioni Piemonte e Valle d'Aosta.

Lo sciopero sarà confermato per tutti gli altri settori pubblici e privati, compresi quelli in appalto e strumentali, nonostante l'invito del Garante ad escludere ulteriori ambiti come sanità e giustizia.

Cgil e Uil, rappresentate dai segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, hanno giustificato il parziale rispetto delle indicazioni del Garante con la necessità di preservare l’efficacia della mobilitazione, evitando di limitarne la portata.

I sindacati contestano l’applicazione della regola della rarefazione oggettiva, che richiede un intervallo minimo di 10 giorni tra scioperi nello stesso settore, affermando che questa comprime il diritto di sciopero sancito dalla Costituzione.

La mobilitazione si inserisce in un clima di forte tensione sociale e politica, con Cgil e Uil che chiedono modifiche sostanziali alla manovra economica, ritenuta insufficiente nel rispondere alle esigenze dei lavoratori e delle fasce più vulnerabili della popolazione.

@Redazione Sintony News