Nella Guida Michelin 2025, i ristoranti sardi confermati con una stella sono quattro, mantenendo lo stesso numero rispetto all'anno scorso, ma in calo rispetto al passato per la chiusura di due locali: Dal Corsaro a Cagliari e Somu ad Arzachena. I ristoranti confermati sono: Confusion a Porto Cervo, con lo chef Italo Bassi, al suo settimo anno consecutivo.
Fradis Minoris a Pula, nella laguna di Nora, con lo chef Francesco Stara, che ha ottenuto anche la stella Verde della sostenibilità per il quarto anno. Gusto By Sadler a San Teodoro, guidato dal resident chef Andrea Besana e dall'executive Claudio Sadler, al suo quarto anno.
E Fuoco Sacro a San Pantaleo, con Luigi Bergeretto e Alessandro Menditto, e la consulenza di Enrico Bartolini, al terzo anno.
Gli chef dei due ristoranti esclusi, Stefano Deidda e Salvatore Camedda, hanno intrapreso nuove avventure: Deidda ha aperto il ristorante Yo a Siviglia, mentre Camedda sarà executive a La Riva di Platamona. Domenico Sanna, esperto di eventi enogastronomici, ha sottolineato che la Michelin non ha premiato adeguatamente il fermento gastronomico della Sardegna nella sua 70ª edizione, presentata al teatro Pavarotti Freni di Modena.
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