La devastante alluvione che ha colpito la zona di Valencia, e in particolare le aree di Bonaire e Benetusser, sta lasciando dietro di sé una scia di distruzione e dolore. I parcheggi sotterranei dei centri commerciali si sono trasformati in trappole mortali, sepolti sotto strati di fango e milioni di litri d'acqua. L'unità di emergenza dell'esercito (Ume) è impegnata in operazioni di drenaggio e recupero estremamente difficili, ostacolate dalla visibilità quasi nulla causata dalla melma.

Nel parcheggio del centro commerciale di Bonaire, i sub hanno tentato di accedere per ispezioni, ma la melma persistente rende complesso identificare i veicoli e le possibili vittime. La frustrazione è palpabile tra le squadre di soccorso, che usano pompe e macchinari pesanti per aspirare il fango. L'operazione è particolarmente delicata per il rischio di trovare famiglie intrappolate che cercavano scampo dall'alluvione improvvisa.

La tragedia ha scosso profondamente la comunità locale, che si sente abbandonata dalle autorità, come ha affermato Guillermo Lujan, sindaco di Aldaia. Mentre i residenti piangono i loro cari e si susseguono gli appelli disperati in televisione, una nuova allerta meteo ha portato ulteriore preoccupazione per la possibilità di altre piogge torrenziali.

Nel frattempo, l'orrore ha iniziato a materializzarsi nel parcheggio del supermercato Consum a Benetusser, dove sono stati recuperati i corpi di almeno due persone tra acqua e fango. Le ricerche continuano senza sosta anche in altre zone, con la guardia civile e i volontari che perlustrano le spiagge di El Saler e Pinedo, nella speranza di trovare i dispersi e dare risposte alle famiglie che attendono notizie.

@Redazione Sintony News