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25 Ottobre 2024

Manovra 2025, accesso a cani guida e d'assistenza anche nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto

La Manovra 2025 prevede sanzioni fino a 5.000 euro per chi ostacola il libero accesso a disabili con cani guida o d'assistenza

Per le persone cieche e disabili, l'accesso con cani guida e cani d’assistenza sui mezzi di trasporto e in tutti i luoghi pubblici non era sempre garantito. Solo pochi mesi fa a Roma, infatti, si è verificato un caso in cui un tassista ha negato il servizio a due persone non vedenti per la presenza del cane guida. Tuttavia, una proposta di legge attualmente in discussione alla Camera potrebbe risolvere definitivamente questo problema, estendendo e rafforzando le garanzie di accesso.

Michela Vittora Brambilla, deputata di Noi Moderati e prima firmataria della proposta di legge, ha spiegato:  

"Con la Manovra sono state recepite quasi tutte le previsioni della mia proposta. Ciò consentirà il libero accesso delle persone con il proprio cane d’assistenza nei luoghi pubblici, nei luoghi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto, estendendo la tutela non solo a chi è ipovedente, ma anche a tutte le persone affette da disabilità che necessitano di un cane d'assistenza".

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SANZIONI FINO A 5.000 MILA EURO PER CHI NON RISPETTA LA NORMA

Brambilla ha aggiunto:

"Inoltre, è stato previsto uno stanziamento di un milione di euro per adeguare il trasporto pubblico all’accoglienza di questi animali, insieme a 400mila euro destinati al registro nazionale che catalogherà i cani d'assistenza. Con questa legge, saranno raddoppiate le sanzioni per chi ostacolerà il libero accesso ai cani d'assistenza, raggiungendo i 5.000 euro, una cifra che rappresenta un forte segnale per chi ancora non rispetta norme di civiltà".

 

NO AGLI ATTI DISCRIMINATORI

La deputata di Noi Moderati ha proseguito:

"Non vogliamo più sentir parlare di atti discriminatori, né diretti né indiretti. Questa situazione è inaccettabile. È giunto il momento, e il governo l’ha finalmente compreso, di introdurre una normativa nazionale, necessaria per garantire ai proprietari di cani guida e cani d’assistenza la libertà di movimento e l'accesso a servizi che oggi vengono spesso negati".

 

 

Marta Rachele Pusceddu