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23 Ottobre 2024

Orso Trentino: l' appello del fungaiolo aggredito: "Non uccidetelo!"

Trentino, l’appello del fungaiolo aggredito da un orso: “Non uccidetelo, voleva solo difendersi”

Dopo essere stato aggredito da un orso nei boschi del Trentino, il  33enne lancia un appello alla Provincia autonoma di Trento affinché l’animale non venga abbattuto.

L’operaio comunale, ferito alle braccia e alla schiena, ha raccontato i momenti di paura vissuti, ma insiste sul fatto che l’orso stesse solo cercando di difendersi. “Mi ha sorpreso alle spalle, mi ha buttato a terra e mi ha schiacciato con le zampe, ma non ha inferto morsi né affondato le unghie”, ha dichiarato l’uomo in un’intervista a La Stampa.

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L’incidente è avvenuto sabato, quando l’uomo, residente a Bleggio Superiore, si trovava nei boschi per raccogliere funghi. Intorno alle 17, vicino a una strada sterrata, l’orso lo ha sorpreso. “Non l’ho sentito arrivare. Mi sono ritrovato improvvisamente a terra con le sue zampe sulla schiena. È stata una reazione di difesa da parte sua, ero io a trovarmi nel suo habitat”, ha raccontato.

 

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L’appello contro l’abbattimento

Nonostante le ferite riportate, il fungaiolo non crede che l’orso debba essere abbattuto, contrariamente alla decisione annunciata dalla Provincia autonoma di Trento. L’amministrazione ha infatti comunicato che “si procederà appena possibile con la rimozione” dell’animale, una misura applicata agli orsi ritenuti pericolosi.

Tuttavia, il 33enne ritiene che la soluzione debba essere diversa: “Monitorare i loro spostamenti e comportamenti sarebbe meglio che ucciderli. È fondamentale che le persone sappiano quali sono le aree più a rischio per evitare incontri pericolosi con gli orsi”.

 

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Le reazioni delle associazioni animaliste

L’annuncio dell’abbattimento ha suscitato l’immediata reazione delle associazioni animaliste, che si sono mobilitate per impedire che l’orso venga ucciso. Negli ultimi anni, in Trentino, diversi esemplari sono stati catturati, uccisi o scomparsi a seguito di incidenti simili. L’ultimo abbattimento risale al 30 luglio, quando l’orsa KJ1 fu uccisa dopo aver aggredito un turista francese a Dro, in Alto Garda.

Un equilibrio difficile

La presenza degli orsi in Trentino è oggetto di un acceso dibattito, con la difficile ricerca di un equilibrio tra la tutela della fauna selvatica e la sicurezza dei residenti e turisti. La vicenda di sabato riporta nuovamente al centro la necessità di politiche più efficaci per la gestione degli orsi, evitando soluzioni drastiche come l’abbattimento.

@Redazione Sintony News