L'uragano Kirk, che si sta muovendo dal centro dell'Oceano Atlantico, si è intensificato rapidamente fino a diventare una tempesta di categoria 4, con venti che raggiungono i 230 km/h.
Si prevede che tra l'8 e il 9 ottobre sfiorerà la Spagna e poi si dirigerà verso il Canale della Manica e la Germania. Tuttavia, avvicinandosi alle acque più fredde del Nord Atlantico, perderà forza e si trasformerà in un ciclone extra-tropicale.
Questo nuovo sistema di bassa pressione porterà piogge e forti venti soprattutto nel Regno Unito, dove il Met Office prevede condizioni instabili fino al 18 ottobre. Anche altre zone come le coste galiziane della Spagna, la Francia occidentale, la Scandinavia meridionale e l'Irlanda del Nord saranno colpite da venti intensi. In Italia, sebbene non direttamente interessata, si prevedono piogge intense al Nord e lungo il Tirreno, con mareggiate lungo le coste occidentali. Quindi l'uragano Kirk non arriverà direttamente sulle nostre regioni ma avverrà un'influenza indiretta perché durante la settimana appena iniziata l'Italia sarà interessata "da almeno due perturbazioni 'sganciate' dall'ex-uragano".
L'uragano Kirk segue altri eventi meteorologici significativi di quest'anno, come la tempesta tropicale Milton, attualmente attiva nel Golfo del Messico, e l'uragano Helene, che ha causato gravi danni e oltre 229 vittime negli Stati Uniti.
@Redazione Sintony News