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30 Luglio 2024

Devastante incendio nel Nuorese: 700 ettari in fumo e aziende distrutte

Maxi dispiegamento di forze per contenere il rogo che ha colpito Nuoro, Orune, Orani, Benetutti e Orotelli. In azione 36 uomini e 14 mezzi

Un devastante incendio ha travolto il Nuorese, colpendo duramente i territori di Nuoro, Orune, Orani, Benetutti e Orotelli. Le fiamme, che hanno iniziato a divampare dalle 12 di ieri, hanno continuato a propagarsi durante tutta la notte. Dalla zona di Città Giardino, numerosi curiosi hanno osservato l'enorme fronte di fuoco, con fiamme alte fino a 30 metri visibili a chilometri di distanza. La devastazione ha raggiunto persino la zona industriale di Prato Sardo, minacciando aziende e insediamenti agricoli.

Le operazioni di contenimento sono state condotte da squadre di terra della Forestale e dei Vigili del Fuoco, che hanno lottato incessantemente per arginare l'avanzata del rogo. Alle prime luci dell'alba, sono intervenuti mezzi aerei della flotta statale e regionale, tra cui quattro Canadair, due Super Puma e tre elicotteri, per tentare di domare le fiamme che hanno devastato circa 700 ettari di boschi di sughere, roverelle  e ucciso decine di capi di bestiame, con allevatori che hanno provato a mettere in salvo i propri animali

Incendi a Nuoro, aziende agricole distrutte dalle fiamme e ovili evacuati |  Sky TG24

L'incendio, originato da una riaccensione di un precedente rogo, si è propagato rapidamente a causa delle alte temperature, colpendo i territori in località "S’inforcau" e avvicinandosi pericolosamente alle aziende nella zona industriale di Prato Sardo. In risposta, la Direzione Regionale per la Sardegna dei Vigili del Fuoco ha mobilitato una colonna mobile dal Comando di Sassari e una squadra dal Distaccamento di Bono, oltre alle squadre locali di Nuoro e Macomer. Un totale di 36 uomini e 14 mezzi sono stati impiegati nelle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza.

Sono state evacuate otto persone da quattro ovili minacciati dalle fiamme. La Polizia di Stato e i Carabinieri, con un ampio dispiegamento di forze, hanno garantito la gestione della viabilità e supportato le evacuazioni. Due unità Sapr, equipaggiate con fotocamere termiche, hanno monitorato l'evoluzione dell'incendio, consentendo una gestione più efficace delle operazioni.

Grande paura per due pastori, che per un’ora sono rimasti intrappolati nel loro ovile circondato dalle fiamme. Sono vivi per miracolo, l’incendio non ha raggiunto per fortuna il fienile e loro sono riusciti a scampare alla furia del fuoco. A raccontarlo è un altro allevatore:

"Sono rimasti intrappolati nell’ovile circondato dalle fiamme. Hanno chiesto aiuto. Io stesso ho allertato una squadra che aveva un pick-up e l’ho condotta fin sotto il laghetto, a circa cento metri. Qui si è fermata, sono andato a chiedere soccorso anche a un’altra pattuglia, era difficile intervenire da soli".

Con l'arrivo dell'alba e il calo delle fiamme, le squadre di soccorso stanno ora procedendo con le bonifiche e la stima dei danni, mentre si teme un possibile rinforzo dei venti che potrebbe riaccendere i focolai ancora presenti.

 

 

Marta Rachele Pusceddu