Uccisa sul divano di casa, la casa che ha condiviso per 10 anni con il marito Igor Sollai. Lo stesso uomo accusato oggi di omicidio volontario e occultamente di cadavere. Le indagini degli inquirenti hanno portato a un nuovo indizio per capire come è morta Francesca Deidda, la 42enne di San Sperate il cui cadavere è stato trovato nei pressi della Vecchia Orientale sarda dopo che non si avevano più sue notizie da circa due mesi, dallo scorso maggio.
È necessario attendere ora i risultati dell’autopsia per avere maggiori dettagli. Si terrà lunedì 29 luglio e sarà coordinata dal medico legale Roberto Demontis insieme a un pool di esperti che arriva dalla Penisola.
Si aggrava quindi la posizione di Igor Sollai, l'autotrasportatore di 43 anni di Assemini, da tre settimane in carcere con l'accusa di aver ucciso la moglie e di aver nascosto il cadavere.
Adesso si resta in attesa della comparazione del Dna. E mentre l’uomo professa ancora la sua estraneità ai fatti, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine la donna sarebbe stata uccisa nel soggiorno di casa, poi rinchiusa in un borsone sportivo e trasportata con la sua auto a San Priamo, in territorio di San Vito, nel Sarrabus, lungo la vecchia Orientale, dove è stata ritrovata dai carabinieri grazie all'aiuto di cani addestrati.
Lo scorso mercoledì nell'auto della donna (che il marito dopo la sparizione aveva venduto premurandosi di suggerire all'ignaro compratore di provvedere a un'accurata igienizzazione dei sedili) sono state trovate tracce biologiche, così come ieri nella casa di San Sperate (il divano che Igor Sollai aveva messo in vendita su Internet ma che è rimasto lì).
@Redazione Sintony News