Max Coviello, un organizzatore di eventi di 42 anni molto conosciuto a Cagliari, è stato arrestato dalla Squadra Mobile con l'accusa di pornografia minorile, detenzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Cagliari, sono scattate circa un anno e mezzo fa a seguito della denuncia di alcuni genitori. Secondo gli inquirenti, Coviello avrebbe contattato le sue vittime, tutte minorenni, attraverso finti casting sui social, con la promessa di una carriera nel mondo dello spettacolo.

Inoltre avrebbe contattato le ragazze sui social, promettendo loro una carriera nel mondo dello spettacolo. Una volta conosciute, le avrebbe indotte a pose sempre più provocanti durante gli shooting fotografici, approfittando del loro stato di inferiorità fisica e psicologica. In un caso, avrebbe spinto una ragazza minorenne, sotto l'effetto di alcol, ad avere un rapporto sessuale con lui e con un'altra ragazza. La polizia ha trovato materiale pedopornografico sui dispositivi di Coviello.

Al momento le indagini riguardano quattro ragazze, all'epoca tra i 15 e i 17 anni. Non si esclude che possano esserci altre vittime.

Coviello si trova ora in carcere in custodia cautelare. Nelle prossime ore è previsto l'interrogatorio di garanzia.

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