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29 Aprile 2024

Cagliari, al Ferraris è una serata da incubo: Tris del Genoa finisce 3-0

Con Thorsby, Frendrup e Gudmundsson, il Genoa vince facile nel posticipo della 34/a giornata. Sardi sottotono, che pagano a caro prezzo le numerose assenze
Foto Instagram @cagliaricalcio

Una serata storta, totalmente da dimenticare. D'altronde c'era da aspettarselo, considerate le numerose assenze con le quali il Cagliari si è presentato al Ferraris al cospetto del Genoa nel posticipo della 34/a giornata di Serie A. Eppure il 3-0 finale fa male, specialmente perché interrompe la serie positiva ed è come uno shock, in un finale di campionato che a questo punto si complica. 

Ranieri deve fare di necessità virtù, reinventandosi la difesa viste le assenze di Dossena e Mina: Hatzidiakos-Wieteska-Obert è un trio inedito e il risultato si vede. Poi si fa male anche Jankto poco prima del match. Roba da pazzi. Sir Claudio se la tenta lanciando dal primo minuto Gaetano, Oristanio e Shomurodov, ma i tre faticano, anche perché il Genoa vince la gara soprattutto a centrocampo, con Thorsby, Badelj e Frendrup in grande spolvero. Non è un caso se all'intervallo siamo sotto di due gol, con due colpi proprio di Thorsby e Frendrup, il primo di testa, il secondo con un bel destro a giro. La difesa sarda a dir poco da rivedere. 

Nella ripresa Ranieri prova a cambiare l'inerzia del match con quel che resta in panchina: dentro Zappa, Nandez e l'ex Lapadula al posto di Hatzidiakos, Di Pardo e Gaetano. La scossa sembra esserci, o perlomeno i sardi provano a creare qualcosa, soprattutto sull'out di sinistra. Ma col passare dei minuti si capisce che è solo un fuoco di paglia, anche perché l'asso del Grifone Gudmundsson la chiude al 63', sfruttando un disimpegno errato di Obert e l'ottima assistenza di Frendrup e battendo Scuffet in uscita. Nel finale, da segnalare solo il mancato poker genoano, che va vicino alla rete con Vitinha.

Finisce con una sconfitta, amara, inevitabile e pericolosa. Questo Cagliari non può permettersi di scendere in campo senza così tanti titolari, specialmente in difesa, dove si è sentita la mancanza dei leader Mina e Dossena. Ora si volta pagina, perché domenica alla Domus arriva il Lecce. Si punta a recuperare quante più pedine possibili, perché i 3 punti di vantaggio sulla zona retrocessione non fanno dormire sogni tranquilli. 

@Francesco Cucinotta