L'università di Harvard, prestigioso istituto accademico negli Stati Uniti, ha fatto un passo significativo nella gestione etica del suo patrimonio librario: ha rimosso dalla biblioteca la rilegatura di un libro dell'Ottocento realizzata con la pelle di un cadavere.
Il volume in questione, intitolato "Des destinées de l'âme" ("I destini dell'anima"), è un trattato sull'anima umana scritto dal poeta francese Arsène Houssaye. Per anni, questa rilegatura considerata "macabra" è rimasta tra i milioni di libri delle collezioni di Harvard.
Tuttavia, dopo un lungo dibattito interno, l'università ha annunciato ufficialmente la decisione di rimuoverla, definendola "eticamente discutibile".
Harvard ha inoltre dichiarato di essere al lavoro per eliminare i resti in modo rispettoso.
Il libro era stato donato da Houssaye a Ludovic Bouland, un medico e appassionato bibliofilo, intorno al 1880. Arrivato ad Harvard nel 1934 in prestito da un collezionista e bibliofilo, John B. Stetson, è stato poi donato definitivamente dall'erede nel 1954.
Ciò che rendeva particolare questa edizione era la sua legatura in pelle umana, proveniente dalla schiena di una donna morta di ictus e non reclamata da nessuno.
La pratica di rilegare libri in pelle umana, nota come bibliopegia antropodermica, era un tempo abbastanza diffusa, sebbene oggi sia considerata macabra e moralmente discutibile. Si trattava spesso di rilegature di opere giudicate di particolare importanza o significato personale per l'individuo.
La decisione di Harvard di rimuovere questa copertina e di avviare una ricognizione dei resti umani in suo possesso si inserisce in un contesto più ampio di riflessione sul ruolo della schiavitù e del colonialismo nella fondazione degli atenei negli Stati Uniti.
Questa mossa rappresenta un passo importante verso una gestione più etica e consapevole del patrimonio culturale e storico dell'università.
@Redazione Sintony News